Consiglio comunale infuocato, come prevedibile, quello di ieri (27 giugno), incentrato prevalentemente sulla materia economico-finanziaria. Opposizione all’attacco, in particolare sulla pronuncia della Corte dei Conti n.93/2014, che aveva già animato il dibattito politico nei giorni scorsi, e sul bilancio consuntivo 2013, approvato, alla fine delle discussioni, con 15 voti favorevoli (la maggioranza compatta), 5 contrari (Tonia Spina, Casella, Angarano, Di Tullio, Carmen Russo) ed un astenuto (Franco Napoletano). Tra la maggioranza assente giustificata Rachele Barra (Movimento politico per Bisceglie), mentre tra i banchi dell’opposizione mancava Domenico Storelli (Il Torrione). Non è mancato neanche un duro scambio di battute tra Angelantonio Angarano (Partito Democratico) e Franco Napoletano, presidente del consiglio comunale.
Si è entrati nel vivo con la comunicazione della pronuncia della Corte dei Conti della Puglia sulla gestione finanziaria del biennio 2011-2012. Il presidente del consiglio, Francesco Napoletano, ha inquadrato il ruolo della Corte dei Conti dal punto di vista tecnico-giuridico, specificando il ruolo più dinamico della magistratura contabile sui bilanci degli enti locali che, rispetto al passato, non si ferma più alla verifica giuridica ma da anche suggerimenti, indicazioni e prescrizioni. Napoletano ha anche specificato che esistono tre tipi di pronunce della Corte dei Conti e che quella che ha riguardato il Comune di Bisceglie rientra nel caso più blando, pur restando da analizzare e prendere in considerazione a tutti gli effetti dall’amministrazione comunale, una sorta di cartellino giallo.
Subito dopo la parola è passata al sindaco Francesco Spina, il quale ha sottolineato come l’amministrazione comunale abbia già dato degli indirizzi specifici di ottemperare alle osservazioni della Corte dei Conti in sede di collaborazione istituzionale. “Accettiamo le raccomandazioni della Corte dei Conti a stare più attenti”, ha affermato il primo cittadino, “ricordando sempre che quello di Bisceglie è l’unico bilancio sperimentale di Puglia e che quindi è più difficile da gestire”.
Il consigliere comunale de “Lavoro e sviluppo – Il Faro”, Luigi Di Tullio, ha aperto le danze inerenti gli interventi dell’opposizione. Di Tullio ha parlato dei debiti fuori bilancio, sottolineando come, in molti casi, a suo parere, non vi sia stata la somma urgenza o l’imprevedibilità della spesa ma si sia trattato di cattive pratiche di amministrazione. CLICCA QUI PER L’AUDIO.
Il consigliere del Pd, Angelantonio Angarano, ha accusato il presidente del consiglio comunale, Franco Napoletano, di arrampicarsi sugli specchi per difendere le scelte dell’amministrazione Spina, che avrebbero prodotto una pronuncia della Corte dei Conti molto grave. Si è scatenata un serratissimo di botta e risposta, con i due esponenti del centrosinistra che non se le sono mandate a dire. Nel suo vibrante intervento, Angarano ha puntato il dito contro la gestione finanziaria del Comune. CLICCA QUI PER L’AUDIO.
Tonia Spina (Forza Italia), criticando l’operato dell’amministrazione e sottolineando la gravità della pronuncia della CdC, cui, a suo parere, non si sta dando giusta attenzione, come sarebbe dimostrato dalla decisione di finanziare con 160mila euro il film “La scelta” di Michele Placido. Soldi che, secondo Tonia Spina, il Comune non sa dove reperire e che, in ogni caso, sarebbero potuti essere utilizzati per affrontare altre emergenze della città. CLICCA QUI PER L’AUDIO.
Gianni Casella (Democrazia Cristiana) ha fatto più volte appello al senso di responsabilità di chi amministra la cosa pubblica. In primis egli stesso ha dichiarato di voler assumersi le proprie responsabilità per le scelte errate compiute durante il suo periodo di amministratore comunale nel governo Spina bis ed ha invitato tutti a fare lo stesso. L’ex vice sindaco ha poi stimato l’attuale ammontare dei debiti fuori bilancio per il 2014 ad un cifra attorno ai 2.500.000 euro ed ha proseguito dicendo che l’amministrazione continua a commettere gli stessi errori fatti in passato e le prove sono presenti nel rendiconto di gestione 2013. CLICCA QUI PER L’AUDIO.
L’intervento di Casella ha chiuso la discussione sul secondo punto all’ordine del giorno. Nessuno ha preso la parola nella maggioranza. A seguire, il sindaco Francesco Spina ha introdotto il successivo dibattito sul rendiconto di gestione 2013. Nell’appassionato intervento, il primo cittadino ha colto l’occasione per chiosare sulla pronuncia della Corte dei Conti, rimarcando che i bilanci finiti sotto la lente di ingrandimento della CdC fossero frutto anche dell’operato di alcuni consiglieri dell’attuale opposizione. Spina ha dichiarato poi che il bilancio attuale è solido e presenta un avanzo sostanzioso di quasi 5.000.000 di euro di cui 600.000 euro spendibili e non vincolati. Il sindaco ha poi difeso gli investimenti fatti dalla sua amministrazione in ambito culturale, nello specifico il contributo erogato per il film di Michele Placido. Finanziamento che, contrariamente alle accuse mosse dall’opposizione, non avrebbero inficiato gli stanziamenti nel sociale. CLICCA QUI PER L’AUDIO dell’intervento integrale di Francesco Spina.
Il primo a parlare sul terzo punto all’ordine del giorno per l’opposizione è stato il consigliere Di Tullio, il quale ha affermato che i parametri per l’assegnazione delle social card fossero da rivedere. Secondo il giovane consigliere molti cittadini che usufruiscono del servizio hanno in realtà una fonte di reddito e quindi non necessitano del sostegno economico fornito dal comune. Di Tullio ha poi proseguito, denunciando la situazione del camping “La Batteria”, ancora chiuso nonostante sia iniziata da alcuni giorni la stagione estiva. Il sindaco Spina ha preso la parola per rispondere immediatamente al consigliere, spiegandogli come in realtà la gestione del camping sia stata data in prima istanza all’Hotel Villa che si sarebbe poi tirato indietro. Si è proceduto così all’assegnazione della gestione ad un’associazione che fa capo ad Enzo D’Ambrosio. L’esponente politico de “Lavoro e sviluppo – Il Faro” ha chiuso il suo intervento ricordando come anche nel rendiconto di gestione 2013 si sarebbero sforati quattro diversi parametri finanziari.
Poi è stata nuovamente la volta di Tonia Spina, che ha esordito asserendo di non disconoscere il suo passato di assessore al bilancio della maggioranza ed ha ribadito come nel suo ruolo non abbia mai dato la colpa alle amministrazioni
precedenti. L’attuale assessore provinciale di Forza Italia ha poi denunciato come nel rendiconto in fase di approvazione manchino le attestazioni di alcune ripartizioni e i bilanci di alcune aziende partecipate. Tonia Spina ha quindi concluso definendo come incompleto il consuntivo presentato in consiglio.
Ha preso poi la parola l’esponente PD Angarano, che ha bocciato l’operato dell’amministrazione comunale su tutti i fronti, affermando che Spina ed i suoi non traducono mai in fatti concreti gli indirizzi politici espressi in consiglio comunale. Inoltre Angarano ha sottolineato come i 600.000 euro di avanzo siano in realtà già vincolati per il ripianamento dei debiti fuori bilancio. L’intervento si è concluso con un elenco di tutte le cause giuridiche più importanti in cui il comune è coinvolto.
Infine è intervenuto Gianni Casella che ha aperto il suo intervento punzecchiando i consiglieri di maggioranza, rei di non aver proferito parola per tutta la discussione. Riprendendo poi quanto già detto dal consigliere Angarano, Casella ha ribadito come tutto l’avanzo di amministrazione sia di fatto vincolato e non spendibile per la comunità. Casella ha poi criticato la mancata deliberazione delle tariffe sulla Tasi e della Tari.
Si è quindi proceduto alla votazione del terzo punto all’ordine del giorno, l’approvazione del bilancio consuntivo 2013. L’esito della votazione è stato: 15 voti favorevoli (la maggioranza compatta), 4 contrari (Spina, Casella, Angarano, Di Tullio) ed un astenuto (Carmen Russo).
Esiti identici per la votazioni riguardanti i punti quarto e quinto all’ordine del giorno, rispettivamente “variazione urgente al bilancio di previsione finanziario 2014-2016” e “variazione urgente ex articolo 175 comma 4 del Tuel”.
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