Cogliere la poesia anche in un podere abbandonato, catturarne l’atmosfera decadente, ascoltarne la storia travagliata e comprenderne l’importanza per una società contadina nel DNA. Queste le abilità che hanno portato il giovane biscegliese Giovanni Acquaviva sul podio di “Immaginamurgia – scatti ai piedi dell’Alta Murgia”, la seconda edizione del concorso fotografico del GAL Murgia Più.
Il contest suddiviso in tre categorie, Storia, ambienti rurali, prodotti tipici, si è proposto anche quest’anno di valorizzare gli itinerari e il patrimonio naturale, storico‐artistico-archeologico, enogastronomico, religioso e folkloristico e gli antichi mestieri dei comuni di Canosa di Puglia, Gravina in Puglia, Minervino Murge, Poggiorsini, Ruvo di Puglia, Spinazzola, interessati dagli itinerari del GAL Murgia Più. Nella serata di premiazione del 30 ottobre, svoltasi nella suggestiva cornice di Palazzo Mariano a Canosa di Puglia, presentata dalla giornalista Francesca Rodolfo e allietata dalla musica degli Italian’s Beat, la giuria del concorso fotografico del GAL Murgia Più ha reso noti nomi dei vincitori e rispettive motivazioni.
Di seguito la motivazione per la quale l’opera “Ambiente rurale di Ruvo di Puglia”, si è guadagnata il terzo premio tra quasi 300 scatti, per la categoria Ambienti Rurali: «Nei ruderi di un podere di campagna, convoglia il fascino decadente del patrimonio rurale murgiano. Invertendo le leggi del bello, l’autore invita alla scoperta dei segreti di territorio che sa essere sensuale e magnetico anche quando se ne dipingono le rovine».