Francesco Parisi è il nuovo segretario cittadino del Partito Comunista d’Italia. La nomina è arrivata al termine del congresso straordinario cittadino del partito per il rinnovamento degli organismi dirigenti, tenutosi nella mattinata di domenica 22 novembre.

Militante comunista da diversi anni, Parisi, 28 anni, è laureato in psicologia presso l’Università degli Studi di Torino. “Si tratta di una decisione presa in continuità con il necessario ricambio generazionale già avviato durante il precedente congresso con l’elezione di Alessandra Luccarelli, segretario dimissionario al quale vanno i nostri più sentiti ringraziamenti per aver condotto il partito ad importanti risultati elettorali e favorito col suo intervento il processo di rinnovamento della classe dirigente”, si legge nel comunicato del partito di Franco Napoletano.

“L’assemblea costituita, alla quale hanno partecipato numerosi iscritti, ha dato vita ad un ampio dibattito dagli importanti contenuti politici”, fanno sapere dal PcdI. “Una profonda riflessione è stata rivolta ai recenti attentati terroristici dell’Isis, effetto diretto delle scellerate politiche internazionali imperialiste operate dalla Nato, che ha dapprima destabilizzato gli equilibri dei Paesi arabi in Medioriente e ora messo a repentaglio la pace in tutta Europa, in uno scontro che esula da componenti culturali o religiose. Dietro la presunta ‘esportazione della democrazia’ si celano il mancato rispetto del principio di autodeterminazione dei popoli mediorientali e i subdoli meccanismi di sottomissione economica orchestrati dagli USA al fine di tutelare il loro potere sul mondo arabo e sull’UE stessa”.

“Per quanto concerne la situazione politica nazionale”, si legge ancora nella nota, “sono state espresse pesanti critiche al governo Renzi,  il cui asse e le cui scelte sono sempre più orientate verso destra. L’ulteriore smantellamento di ciò che resta dei settori pubblici del Paese, unito alla grave crisi occupazionale e sociale che ancora oggi investe la maggior parte della popolazione rende a nostro avviso necessaria la nascita di un forte partito di Sinistra in Italia. Una formazione che comprenda al suo interno anche la componente comunista, ma che vada oltre i meri fini elettoralistici e che sia fondata sulla difesa, il rispetto e l’attuazione dei principi sanciti dalla nostra Carta Costituzionale”.

“Il Partito Comunista d’Italia ribadisce la necessità di unire la sinistra a livello territoriale e nazionale per poter riportare al centro dell’agenda politica tematiche quali il lavoro, la sanità e l’istruzione pubblica che rappresentano i problemi reali delle fasce più deboli e in difficoltà della nostra società, offrendo così un’alternativa valida e concreta nella promozione di un modello di società più giusta ed egualitaria”, termina il comunicato del PcdI.