“Evviva, ce l’abbiamo fatta!”. Esordisce così Leonardo Mancini, presidente dell’associazione Pegaso Onlus, visibilmente commosso e soddisfatto in occasione dell’inaugurazione di Casa Pegaso (via Padre Kolbe, 62) svoltasi ieri sera.
“I nostri figli staranno qui definitivamente”, dice il presidente Mancini, “e noi saremo più tranquilli. Sono contentissimi di stare insieme ai loro amici, che per loro sono dei fratelli. Lo vediamo dai loro occhi, dai loro sorrisi, dalla loro serenità e tranquillità”. Casa Pegaso è quindi la realizzazione di un sogno e di un progetto, il “dopo di noi”, riuscire a garantire una struttura adeguata che accolga i propri congiunti quando il sostegno familiare verrà a mancare, ricreando una dimensione di familiarità, appunto, e di quotidianità, vissuta insieme ai compagni, ai volontari, agli operatori specializzati.
Una gioia travolgente, un entusiasmo dilagante nei volti di tutti i presenti, ma ancor più di coloro che saranno i futuri ospiti della struttura.
Si è respirata aria di casa, aria di famiglia, di Natale. Che è periodo di condivisione, di rinascita, riscoperta dei valori, solidarietà: non c’era periodo migliore di questo per aprire le porte di Casa Pegaso, attraversate, quasi a richiamare il Giubileo appena cominciato, da un’intera comunità, giunta copiosa a festeggiare l’apertura di un grande regalo.
Soddisfatto anche il Sindaco Francesco Spina, giunto all’evento insieme a numerosi rappresentanti istituzionali della Provincia, come dell’Amministrazione comunale di Bisceglie, unita dal comune sentimento solidale.
“L’inaugurazione di Casa Pegaso”, afferma il Sindaco, “è l’atto più civile che possa aver realizzato la classe dirigente di questa città. Il merito naturalmente è della volontà di Pegaso, ma certamente hanno contribuito delle classi di politici che si sono succedute in questi anni, a livello regionale e comunale”.
“Ricordo con grande emozione”, riferisce Francesco Spina, “il giorno in cui fu concesso, devo riconoscere dall’amministrazione precedente alla mia, quella di Francesco Napoletano, il terreno incolto” su cui ora poggia l’edificio. “Il mio voto, da giovane consigliere comunale, fu il voto determinante per raggiungere il quorum e far passare il punto. Quelle sono testimonianze”, continua il Sindaco, “di grande compattezza di una classe politica che non fece distinzioni tra maggioranza e opposizione ma votò per la città, ma soprattutto per questi ragazzi, che meritano attenzione e un cuore grande, proprio di questa città”.
Ed è il Sindaco Francesco Spina ad accompagnare il presidente Leonardo Mancini al taglio del nastro, al quale è succeduta la benedizione di Casa Pegaso da parte dell’Arcivescovo della diocesi di Altamura-Gravina-Acquaviva delle Fonti don Giovanni Ricchiuti, accompagnato dal vicario episcopale don Franco Lorusso.
A seguire gli interventi di Domenico Santorsola, assessore all’ambiente della Regione Puglia, lusingato per aver assistito a un momento di grande calore umano, e della vice presidente Maria Pia Simone, la quale ha ricordato ai presenti le tappe fondamentali che hanno portato alla realizzazione della nuova struttura.
I ringraziamenti giungono anche da parte dei ragazzi per i quali Casa Pegaso è stata costruita: “auguri a tutti voi, che sostenete i nostri desideri”. E a sostenere l’inaugurazione di ieri sera, infatti, vi erano molte associazioni cittadine e alcune attività commerciali, tra le quali il Rotary Club Bisceglie, il gruppo Scout, i Pasticceri Biscegliesi “Il Sospiro e gli amici pasticcioni”, Puma Conserve, Sant’Achille Catering & Banqueting, che hanno riscaldato la serata offrendo prodotti tipici locali, e la Bassa Musica Città di Molfetta, le cui note hanno allietato una serata dalle tinte natalizie, accoglienti, dai sorrisi straripanti di gioia.