No ai fuochi pirotecnici durante le festività natalizie, a dirlo è ancora una volta il comune di Bisceglie attraverso apposita ordinanza. Il provvedimento adottato per quest’anno sembra del tutto simile, sia nelle premesse che nei divieti, a quello già messo in atto lo scorso dicembre. Anche nelle premesse di questa nuova ordinanza, esattamente come un anno fa, si legge che: “Si è consolidata nel tempo l’usanza, nel corso delle festività di fine anno, di fare esplodere all’interno della cerchia cittadina artifici pirotecnici di ogni categoria. Tale condotta generalizzata, ed in particolare l’esplosione di botti, turba il normale andamento della vita di relazione compromettendo la sicurezza degli appartamenti, nonché determinando il potenziale verificarsi di eventi anche tragici in danno delle persone, con particolare riferimento alle persone anziane ed ai minori, nei confronti dei quali deve essere assicurata una speciale tutela. Tale usanza minaccia altresì l’incolumità psico-fisica degli animali.” Anche quest’anno possiamo testimoniare come molte associazioni animaliste abbiano più volte sollevato la questione dei botti di fine anno come minaccia per l’incolumità degli animali d’affezione. Tra le altre premesse si può leggere come: “L’assordante frastuono determinato dalla simultanea detonazione di numerosissimi articoli pirotecnici, in special misura nella fase culminante dei festeggiamenti di fine anno, può determinare copertura per l’attuazione di condotte criminali con finalità dinamitarde mediante l’uso di ordigni atti ad arrecare danno a persone e a cose”.

L’atto ordina, dalla data della sua emissione e fino a tutto il 1 gennaio 2016, il divieto di vendita in forma ambulante di fuochi pirotecnici: “che abbiano effetto scoppiante, crepitante o fischiante, tipo rauto o petardo ed esclusi i prodotti del tipo fontane, bengala, bottigliette a strappo lancia coriandoli, fontane per torte, petardini da ballo, bacchette scintillanti e simili, trottole, girandole e pallone luminose”. Oltre alla vendita ambulante è fatto anche divieto di utilizzo di ogni tipo di fuoco d’artificio: “in luogo pubblico e anche in luogo privato ove, in tale ultimo caso, possano verificarsi ricadute degli effetti pirotecnici su luoghi pubblici o su luoghi privati appartenenti a terzi non consenzienti”. Tra gli altri divieti anche quello di “cedere a qualsiasi titolo, usare o portare con sé nei luoghi pubblici o aperti al pubblico materiale esplodente, di qualsiasi categoria ai minori di anni 18 e privi della carta d’identità. Ai minori di 14 anni è altresì vietato anche solo l’acquisto, la detenzione e l’utilizzo dei fuochi di artificio di cui alla Cat. V D/E (prodotti di libera vendita n.d.r.)”. Infine viene anche esplicitamente citato nel documento il divieto di chi ha aree private a consentirne l’uso a chiunque per l’effettuazione degli spari vietati.

Per i trasgressori sono previste pene pecuniarie a partire da 25 euro sino a 500 euro, l’inosservanza della presente ordinanza da parte dei titolari di licenza amministrativa verrà invece sanzionate con la sospensione della licenza per dieci giorni.

L’anno scorso un’ordinanza del tutto simile non portò ai biscegliesi un capodanno troppo diverso rispetto a quelli passati, ci fu comunque un massiccio uso di artifici pirotecnici per tutta la città. L’auspicio è che quest’anno i controlli possano essere più serrati al fine di garantire la piena osservanza dell’ordinanza comunale.