Quello appena consegnato agli archivi di storia è stato un 2015 importantissimo per la sezione cittadina dell’AIDO (Associazione Italiana Donatori Organi). Un anno di crescita incredibile dal punto di vista del radicamento territoriale, ma che nel nuovo anno si pone obiettivi altrettanto importanti.
L’associazione presieduta dalla professoressa Giulia Di Luzio può contare su un gruppo di lavoro formato da nove volontari ed un numero di 980 iscritti. Il dato che salta però subito agli occhi è quello dei 93 iscritti nel solo anno solare 2015. Un incremento quasi del 10% che rappresenta un clamoroso salto in avanti per l’AIDO Bisceglie. “Il lavoro dell’AIDO nella città di Bisceglie – esordisce Alice Papagni, segretaria della sezione AIDO comunale – è presente da alcuni anni, grazie ad un gruppo di lavoro ottimo, che al suo interno porta testimonianze tangibili, con due trapiantate ed una associata il cui parente ha donato organi. Il 2015 è stato un anno di grandi conferme per noi, i 93 iscritti rappresentano un grande risultato, se paragonato anche al numero totale di tesserati ed ai 57 del 2014. Altro fiore all’occhiello di quest’anno è stato il riscontro positivo avuto con la sensibilizzazione nella scuole. Gli appuntamenti con le scuole superiori “Da Vinci” e “Dell’Olio” ci hanno dimostrato quanto i giovani siano attenti e partecipativi a queste tematiche e per questo ringraziamo anche i presidi che ci hanno aperto le porte dei loro istituti”.
Se il 2015 è stato l’anno della svolta, dal 2016 ci si aspettano delle conferme, “Vogliamo continuare a crescere – continua la segretaria comunale – anche perché la nostra missione non si arresta mai. Il nuovo anno ci deve portare ad eliminare sempre più la superstizione legata al concetto della donazione di organi. Un pensiero che va cambiato attraverso l’informazione continua e dettagliata. A tal proposito nel 2016 abbiamo in programma di organizzare un convegno per approfondire tali tematiche. Ci auguriamo che il nuovo anno possa portarci anche ad avere una sede come riferimento, per le nostre riunioni ma anche per chi voglia avvicinarsi a questa realtà. L’auspicio è che l’amministrazione comunale possa darci una piccola mano”.