Nell’ottica della creazione di una rete di cooperazione tra enti e del sinergico funzionamento della macchina promozionale del patrimonio storico-artistico del territorio, la Provincia di Barletta-Andria-Trani ha avanzato ufficialmente una proposta progettuale per la realizzazione di una SAC (Sistema Ambientale e Culturale) da candidare al bando per l’ottenimento del finanziamento regionale rientrante nelle misure 4.4.2 (“Azioni di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale in grado di mobilitare significativi flussi di visitatori e turisti”) e 4.2.2 (“Promozione e valorizzazione del patrimonio naturale del sistema regionale per la conservazione della natura a fini turistici”) del Piano Operativo FESR 2007-2013.
Si tratta di una rilevantissima opportunità per le nostre comunità di vedere finalmente unite sotto un coordinamento dinamico e operativo unico i principali siti di rilevanza ambientale e culturale.
Infatti i SAC nascono come aggregazioni di risorse ambientali e culturali presenti sul territorio da gestire, tutelare, promuovere attraverso piani progettuali, organizzazione eventi mirati alla salvaguardia e alla fruibilità e percorsi interistituzionali al fine di accrescerne l’appeal turistico.
Oltre agli enti istituzionali, possono far parte del SAC siti archeologici, musei, castelli, dimore storiche, chiese, aree umide e pongono particolare attenzione anche alla accessibilità e alle infrastrutture per raggiungere i diversi luoghi inseriti nel progetto.
Del SAC proposto dalla Provincia B.A.T. (denominato “Terre di Diomede”) fanno parte siti come le aree archeologiche di Canosa di Puglia, il parco archeologico e il museo degli Ipogei di Trinitapoli, il Castel del Monte, il Castello di Trani, il museo civico etnografico di San Ferdinando di Puglia, il museo storico della salina, il parco archeologico e l’Antiquarium di Canne, le fontane storiche di Spinazzola, il museo civico archeologico di Minervino Murge e anche il nostro Castello e la Torre Maestra.
Dunque una imperdibile occasione, proposta dall’Ente Provincia, per far tornare a nuova vita, pulsante e attiva, due siti storico-culturali, troppo poco fruibili e troppo spesso ignorati nei percorsi turistici territoriali.
Il laboratorio per la creazione del sistema SAC della BAT è stato coordinato dal dott. Andrea Gelao e dal dott. Fedele Congedo e ha visto la partecipazione, attenta e nutrita, di diverse associazioni dei dieci comuni della Provincia. Il lavoro è stato diviso in due fasi: mappatura dei tesori del territorio e creazione della rete, ovvero sono state vagliate le diverse proposte operative che vedranno connesse le varie associazioni ed enti.
Il costo totale dell’operazione, come si legge nella scheda della fase negoziale redatta dalla Provincia e successivamente presentata alla Regione Puglia, è di 638.090 euro. A questi devono aggiungersi i costi delle attività di animazione territoriale e monitoraggio pari a 25.000 euro per un totale di 663.090 euro.
Ente capofila del SAC “Terre di Diomede” è la Provincia di Barletta-Andria-Trani.
Per la città di Bisceglie, oltre al Comune, rientrano nell’idea progettuale e nel piano operativo il Gruppo Scout biscegliese e la sezione cittadina della Lega Navale Italiana oltre all’Arcidiocesi di Trani-Barletta-Bisceglie.
Dopo l’incontro del 3 luglio, nel parco archeologico di San Leucio a Canosa di Puglia, negli appuntamenti del 10 luglio presso la sala Innocenzo XII di Spinazzola e del 17 luglio presso il Castello Svevo di Trani i cittadini saranno informati in maniera più approfondita in merito all’idea progettuale.