Scongiurato il licenziamento dei cinque dipendenti Ambrosia impegnati nella commessa della Casa Divina Provvidenza, è senza dubbio questo il dato più importante emerso nell’incontro svoltosi quest’oggi nei palazzi dell’amministrazione della Casa Divina Provvidenza tra i rappresentanti sindacali Usppi ed il commissario straordinario Bartolo Cozzoli.

Vertenza Ambrosia Usppi Brescia 1

Nicola Brescia (segretario regionale Usppi) mostra il verbale dell’incontro ai lavoratori Ambrosia

Dopo il primo incontro interlocutorio di venerdì scorso la vertenza sindacale entra ora nel vivo e si iniziano a delineare le posizioni delle varie parti in causa. Al termine dell’incontro odierno, durato circa un’ora e mezza, il segretario regionale Usppi, Nicola Brescia, ha dichiarato: “Ci troviamo di fronte a due parti che dicono due cose molto diverse. L’Ambrosia sostiene che la Casa Divina Provvidenza ha tagliato buona parte dei metri quadri della commessa mentre il commissario straordinario sostiene di non aver tagliato nulla. Per questo motivo abbiamo chiesto, per lunedì 27 gennaio alle ore 17, un tavolo di confronto triangolare a cui parteciperemo noi, il presidente nazionale Ambrosia ed il commissario straordinario. Quello di lunedì prossimo sarà l’incontro della verità”. Brescia ha rimarcato con gran forza l’importanza del risultato ottenuto con l’incontro di quest’oggi: “Per noi nessun lavoratore deve andare a casa, oggi siamo riusciti a far rientrare i cinque licenziamenti della settimana scorsa, questo è un risultato molto importante”. Inevitabile anche il passaggio sul nuovo orario di lavoro che l’Ambrosia avrebbe comunicato quest’oggi ai dipendenti, in pratica si tratterebbe di una riduzione dell’orario di lavoro a tre ore giornaliere per tutti: “Si tratta di un provvedimento illegittimo, lo dico chiaramente e senza giri di parole” – ha dichiarato il segretario regionale Usppi che ha poi proseguito – “Noi chiediamo ai lavoratori di rientrare domani seguendo il vecchio orario, per compiere una tale decurtazione bisogna prima rinegoziare il contratto e ci deve essere la volontà sindacale”.

Il sindacalista Usppi si è anche mostrato moderatamente fiducioso circa l’incontro fissato tra sette giorni: “Lunedì prossimo troveremo un punto di incontro tra le parti. Il commissario straordinario ci ha assicurato che non ci saranno ulteriori tagli alla commessa”.

In questa fase cruciale della vertenza non è da escludere nessuna ipotesi neanche quella del ricorso ad un contratto di solidarietà strutturato in maniera da garantire l’attuale livello occupazionale. Sicuramente dopo l’incontro del prossimo 25 gennaio i lavoratori dell’Ambrosia avranno un quadro più delineato e concreto del proprio futuro.