Un nuovo atto della vertenza Ambrosia Technologies si è consumato ieri sera nella sede amministrativa della Casa Divina Provvidenza di Bisceglie. Il risultato della lunga trattativa tra dirigenza Ambrosia, Cdp e Usppi, non ha posto ancora un punto all’intera vicenda ma ha delineato definitivamente quelli che potranno essere gli scenari futuri per i sessanta dipendenti Ambrosia. L’Usppi, rappresentato al tavolo dal segretario nazionale Verbale incontro vertenza ambrosia cdpNicola Brescia, dal segretario regionale Nico Preziosa, dal segretario provinciale Massimiliano Di Fonso e dal responsabile aziendale Antonio Nardella ha ribadito la ferma volontà di voler scongiurare qualsiasi licenziamento. Come dichiarato dal segretario nazionale Usppi Nicola Brescia, il sindacato per evitare i licenziamenti sta lavorando ad un contratto di solidarietà: “L’arma vincente per noi è un contratto di solidarietà che possa ridurre di mezz’ora l’orario di lavoro, in pratica quindici minuti sarebbero pagati dal lavoratore mentre gli altri quindici direttamente dallo stato. Questa soluzione eviterebbe qualsiasi licenziamento”. Al termine dell’incontro è stata però confermata la notizia che sarebbe in corso una trattiva con alcuni dipendenti che vorrebbero lasciare spontaneamente il posto di lavoro, se si trovasse un accordo con questi lavoratori gli altri dipendenti Ambrosia manterrebbero inalterato il proprio orario lavorativo e quindi anche il compenso di fine mese.

Al momento rimangono bloccati per almeno altri dieci giorni i provvedimenti di licenziamento: “La situazione oggi è più chiara per tutti” – ha spiegato il segretario nazionale Usppi Nicola Brescia – “Grazie alla presenza del presidente dell’Ambrosia siamo riusciti a bloccare i licenziamenti già avviati. Entro venerdì ci saranno altri incontri affinché di qui a dieci giorni nessun dipendente debba perdere il posto di lavoro”.

Rimane ovvio e scontato che qualsiasi tipo di trattativa sia portata a compimento un’ ulteriore riduzione dei metri quadri della commessa (attualmente si parla di una riduzione già posta in atto per circa 20.000 mq) comporterebbe un nuovo rischio licenziamenti ed una nuova agitazione dei lavoratori, su questo punto il sindacalista Brescia ha commentato: “Noi abbiamo avuto notizie che potrebbero esserci ulteriori tagli nella struttura della Cdp ed abbiamo chiesto una rassicurazione all’avvocato Cozzoli, siamo riusciti cosi ad ottenere dal Commissario una sua dichiarazione in cui afferma che nessun taglio sarà fatto nei confronti della società Ambrosia”.

La vertenza è tutt’altro che chiusa ed il prossimo appuntamento è fissato per giovedi 4 febbraio sempre nella sede amministrativa della Casa Divina Provvidenza di Bisceglie, in questa data si saprà con maggiore certezza quale sarà il futuro di tutti e sessanta i dipendenti Ambrosia di Bisceglie.