“La corsa selvaggia ad accaparrarsi la tessera del PD ha creato molto stupore in città e non solo. In molti sono rimasti “stu….PD” ops, volevo dire stupiti”, un velo di ciniscmo e di sarcasmo apre la nota redatta da Rocco Prete (Noi con Salvini) a proposito della richiesta di tesseramento del sindaco Francesco Spina al Partito Democratico.
“Resta stupito il primo cittadino che in un comunicato video dice di essere stupito da tanto stupore. E come si può dargli torto. Basti considerare il fatto che ricopre la carica di Presidente della Provincia con le forze di centrodestra, governa la città con le forze di centro e, alle scorse regionali, è stato coordinatore delle liste di centrosinistra di Emiliano. Ha cambiato tutti i partiti e schieramenti politici possibili e immaginabili“.
“Resta stupito il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano – spiega l’esponente di Noi con Salvini – non soltanto per il numero elevato di richieste di tesseramento (ha dichiarato ‘cosa mi combina, avevamo concordato qualche tessera e non così tante’), ma ancor più stupito perché forse non ricordava che Spina avesse militato nel centro destra e che attualmente ricopre la carica di Presidente della Provincia BAT sostenuto dalle forze di centrodestra”.
“Restano stupiti il segretario cittadino e i consiglieri comunali del PD, oggi teoricamente all’opposizione, che dopo essere rimasti stupiti per la rielezione dell’attuale sindaco ‘non si sa con quali voti’, a breve si troveranno ‘con loro stupore’ in maggioranza”.
“Restano stupiti i cittadini – si legge in conlusione –. Scoprono di avere un sindaco cabarettista e trasformista mentre in città aumenta la criminalità, non c’è sicurezza, la sporcizia abbonda, e le tasse aumentano a dismisura. Eppure qualche mese fa, con un comunicato stampa a firma della locale sezione di Noi con Salvini avevamo evidenziato i vari ‘cambi di casacca’ del sindaco e dei suoi seguaci, il suo personalissimo concetto di ‘coerenza’ e soprattutto il tentativo, allora andato male, di entrare nel PD. Avevamo finanche ironizzato sul fatto che l’unico partito da cui non fosse ancora transitato fosse proprio il nostro“.