“A Bisceglie sta mietendo vittime negli ultimi giorno un virus molto più potente della xylella: la renzite. E chi ha portato in città tale virus ha un nome e un cognome: il sindaco Francesco Spina“. Parte così il giornalista Massimo Gramellini, vice direttore de La Stampa nel suo spazio, all’interno della trasmissione di RaiTre condotta da Fabio Fazio “Che fuori tempo che fa” dal nome “L’ultima parola”.
“Come spesso càpita ai trasmettitori di virus – commenta ironicamente Gramellini – quest’uomo ha molto viaggiato: è decollato ancora giovane da Forza Italia per poi atterrare sulle catene montuose del Ccd, sconfinare nelle sabbia mobili dell’Udc e poi tornare nel grembo materno in una lista chiamata La Puglia prima di tutto e poi ancora perdersi nel guardaroba della lista Monti per poi sentire la voce di Alfano. Diventa presidente della Provincia con il centro destra, ma proprio quando sembra essersi consegnato a una tranquilla vita da moderato, Spina comincia a sentire una irresistibile voglia di sinistra”.
Qui il video completo.
Anche il Fatto Quotidiano insiste sulla vicenda Spina-Pd e pubblica un video di circa un minuto e mezzo registrato all’esterno della sede biscegliese del partito e denuncia la situazione caotica creatasi all’interno della sezione cittadina fatta di neo tesserati che non conoscono finanzi il nome del segretario nazionale del partito, di iscritti della prima ora che avvertono una situazione che suscita “Vergogna” e “Schifo” e che porta il commissario regionale al tesseramento Pd Domenico De Santis a bloccare dopo alcune decine di minuti il tesseramento.
Qui articolo e video.
E in questa situazione che non poteva certamente rimanere confinata nel perimetro locale, il primo cittadino ha così commentato: “Dopo anni di disaffezione ai partiti mi entusiasma vedere la sede del Partito Democratico con centinaia di persone che spontaneamente mettono la faccia e chiedono di aderire al progetto politico del partito esercitando un sacrosanto diritto sancito dai nostri padri costituenti. È questa la politica che avvicina la gente alle istituzioni e consente alla società civile di partecipare in modo libero e democratico al governo delle comunità – e conclude – Complimenti al Partito Democratico per la bella pagina di libertà e democrazia“.
E sul reportage de il Fatto Quotodiano: “Perché stamattina hanno continuato a fare tesseramento online nonostante la regolare apertura garantita con grande equilibrio e imparzialità dal commissario De Santis? Qualcuno vuole gonfiare ancora il dato in modo capzioso per cercare di intorbidire una situazione che si sta definendo con assoluta serenità e chiarezza? Qualcuno ancora una volta vuole mettere in discussione la spontanea e pura partecipazione popolare? Tutti sanno che il tesseramento online è stato fatto da molti biscegliesi perché non erano stati mai comunicati e non erano chiari gli orari di apertura della sede. Tutti hanno visto che il primo comunicato pubblico che ha disciplinato gli orari del tesseramento è stato fatto, in modo corretto ed opportuno, solo venerdì mattina 29 gennaio, cioè dopo la nomina del commissario Domenico De Santis”.