Ritorno in campo eccellente per la capolista Arcadia, mostratasi compatta, cinica e vincente. Il successo contro il Vittoria Sporting, l’undicesimo su tredici gare disputate, consente al team di Alessandro Prete un altro piccolo allungo in classifica, vista la sconfitta della più diretta inseguitrice Martina in casa del Rionero; ora in classifica il vantaggio è di 6 punti sulla Royal Lamezia e di 7 punti dal Futsal P5.

Tante assenze importanti nel match del PalaDolmen; da una parte Ventura deve ancora rinunciare a Militello e Soldano e schiera Monaco febbricitante; dall’altra mister Assenza porta solo nove effettivi con Ricupero e Palumbo squalificate e Primavera indisponibile per infortunio. Si parte con un quintetto inedito con De Bari vertice alto, Campaña e La Rossa sugli esterni, Porcelli ultimo davanti a Tempesta. L’inizio è quello che non ti aspetti con le ospiti a giocarsela senza timori reverenziali, alle quali capita anche la prima vera occasione con Mazzarese che calcia malamente sul fondo da ottima posizione. Su questo errore si spegne il Vittoria, anche per merito di una Arcadia che con pazienza comincia a manovrare bene creando numerose occasioni ed all’11’ arriva il vantaggio grazie alla deviazione vincente di De Bari, ben posizionata sul secondo palo, sul tiro di Campaña. Passa giusto un giro di lancette ed Arcadia confeziona il raddoppio; Monaco per De Bari ed assist perfetto per Borraccino che gira in rete. Reazione ospite con il palo colpito dalla solita Mazzarese, prima della traversa colpita da Monaco quasi sulla sirena.
Nella ripresa, palla al centro e subito emozioni con il sinistro vincente di bomber Saraniti che riporta in gara le sue, al termine di una veloce ripartenza personale. Reazione veemente delle biscegliesi e nonostante Arcadia faccia la partita e crei occasioni provando a mettere la parola fine al match, il risultato resta in equilibrio creando un minimo di tensione nelle ragazze di casa;  il Vittoria, mai domo, comincia a crederci e prova a gettare il cuore oltre l’ostacolo. Ne viene fuori un finale di gara vietato ai deboli di cuore, con continui capovolgimenti di fronte ed occasioni su entrambi i fronti con il Vittoria che si gioca anche la carta del portiere di movimento, senza ottenere alcun risultato, se non l’onore di averci provato sino in fondo in casa della capolista. 

Era importante tornare a vincere e riprendere il cammino interrotto” -afferma mister Ventura– “Tutto sommato abbiamo fatto una buona gara, soprattutto nel primo tempo; nella ripresa il gol subito dopo pochi secondi ci ha tolto un po’ di lucidità e, nonostante le diverse occasioni create, non siamo riusciti a chiudere il match. Quando certe partite non le chiudi, poi rischi e negli ultimi minuti abbiamo sofferto il ritorno del Vittoria“.
Sabato la comitiva rossonera partirà per la sua quarta trasferta in Sicilia, dove affronterà il fanalino di coda Olympia Zafferana ma Ventura si ripete “All’andata abbiamo vinto 1-0 a pochi minuti dalla fine ed abbiamo rischiato più volte di pareggiare la partita. Dimentichiamo la classifica ed andiamo a giocarci quest’altra finale“.

ARCADIA BISCEGLIE – VITTORIA SPORTING FUTSAL 2-1 (2-0 p.t.)
ARCADIA: Tempesta, Monaco, Carbone, De Bari, Campana, Porta, La Rossa, Soldano, Borracino, Porcelli, Guercia, Ciangiotta. All. Ventura

VITTORIA SPORTING FUTSAL: Sirna, Cicero, De Pasquale, Saraniti, Primavera, Calendi, Ricupero V, Othmani, Mazarese. All. Assenza
MARCATORI:.11’00” p.t. De Bari (A), 13’19” p.t.  Borracino (A),  00’15” s.t. Saraniti (V)
AMMONITI: Porcelli (A), Soldano (A)
ARBITRI: Masicci (San Benedeto del Tronto) Vocino (Ancora) Crono: Pietroleonardo (Barletta)

Intanto la Divisione calcio a 5 ha ufficializzato la sede della FinalEight di Coppa Italia; si giocherà al PalaFiera di Pesaro, dal 10 al 13 marzo. Oltre all’Arcadia Bisceglie ci saranno anche Futsal Cagliari, Thienese, Torino, Woman Napoli, Bellator Ferentum, Royal Team Lamezia e Martina Monopoli.
Il patron Prete Manca ancora un mese e dobbiamo provare a mantenere alta la concentrazione sul campionato, onde evitare pericolosi scivoloni. Poi andremo a Pesaro, sereni, a goderci quello che riteniamo un premio per i sacrifici e la qualità del lavoro svolto in questi anni. Vincere la Coppa? E’ un sogno ma sarà molto difficile. Sono tutte squadre forti ed alcune probabilmente più attrezzate di noi ma di certo andremo a giocarci le nostre carte, fino in fondo“.