La scuola del I Circolo didattico “Edmondo De Amicis” ha messo a disposizione le sue aule per sostenere, per la prima volta in una scuola biscegliese, un corso introduttivo all’Applied Behaviour Analysis (ABA), vòlto alla formazione di coloro che quotidianamente assistono bambini con problemi comportamentali.

aba_mascoloIl corso, tenuto dalla consulente Aba in formazione Maria Giovanna Mascolo, supervisionata dall’esperto statunitense Thomas Caffrey, in collaborazione con l’associazione di promozione sociale Gocce nell’Oceano Onlus, è gratuito per le insegnanti della De Amicis, poiché ritenuto idoneo a completare il pacchetto formativo del corpo docente, migliorando il rapporto assistente – bambino.

“La nostra scuola è particolarmente sensibile alle problematiche degli alunni diversamente abili”, ha affermato il Dirigente Giuseppe Tedeschi, “e, più in generale, degli alunni con bisogni educativi speciali. Per quest’anno, infatti, sono previste una serie di attività didattiche e di raccordo con la famiglia e le varie figure specialistiche che operano a beneficio di questi alunni”.

aba“Per le problematiche legate all’autismo infantile”, continua il Dirigente, “ci sono figure specialistiche che utilizzando diverse metodologie, tra le quali rientra il cosiddetto Metodo Aba, seguito anche a casa, e che richiede, per questo, un coordinamento, una coerenza di interventi, tra la famiglia e la scuola. Di conseguenza, nasce l’esigenza, da parte della scuola, di conoscere e approfondire anche questo tipo di metodologie d’intervento”.

“Ci auspichiamo di acquisire quelle competenze”, ha concluso Tedeschi, “che costituiscano una garanzia per i genitori di questi bambini”.

Figure di riferimento per i genitori degli alunni con bisogni educativi speciali (Bes), Loredana Papagni, funzione strumentale al sostegno degli alunni con Bes, e la figura di supporto Valentina De Gennaro.

E’ proprio la De Gennaro che ha chiarito come il corso sia nato “a seguito di un monitoraggio dei bisogni formativi dei docenti, dal quale è emersa l’esigenza di formarsi in merito a questa nuova scienza, considerato che nella nostra scuola ci sono bambini affetti da autismo che già seguono questo metodo”.

aba_2“L’idea, inizialmente, è nata solo per i docenti della nostra scuola”, chiarisce Valentina De Gennaro, “ma, grazie alla partnership con Gocce nell’Oceano, ci siamo aperti al territorio, quindi a docenti, genitori, educatori e operatori del settore”, per i quali, però, il corso è a pagamento.

Durante gli incontri, della durata totale di venti ore, primo dei quali si è tenuto lo scorso 4 febbraio, saranno affrontate diverse tematiche, lavorando anche su filmati ed esperienze pregresse di alcuni docenti.