La curiosità, l’amore per la scienza e la storia, la preparazione culturale del professor Roberto Giacobbo, autore e conduttore radio e tv, scrittore e divulgatore scientifico, hanno, nel vero e proprio senso dell’espressione, tenuto desta e sempre alta e costante l’attenzione dei presenti che, ieri sera, sabato 20 febbraio, si sono innamorati del modo di rivolgere informazioni, di spiegare accadimenti storici e di invitare alla conoscenza di Giacobbo.
A organizzare l’incontro è stato il Rotary di Bisceglie in collaborazione con i club di Bitonto, Corato e Molfetta.
«Da sempre faccio tv – ha spiegato Giacobbo – mettendomi nei panni di chi, la tv, deve guardarla. Ciò che mi muove e che deve sempre muoverci è la voglia di conoscenza. Bisogna divertirsi a conoscere».
E su uno dei siti artistico-culturali della nostra Puglia: «Il Castel del Monte, non stupisca, ha ricoperto la funzione di un hammam, di un luogo di piacere e di gioco. Tutto porta verso questa direzione: la gestione dell’acqua e del calore, la forma, la posizione e struttrazione di ogni ambiente. Ce n’è uno simile in Turchia, a Istanbul. Federico II costuiva castelli per difesa, per risiederci, ma, ad Andria, ne costruì uno per i suoi interessi, per il gioco e per il piacere».
Ripercorsa, tra le altre storie che hanno visto la Puglia in prima linea, la battaglia di Otranto (estate 1480) in cui l’esercito di Maometto II intraprese un’azione di conquista della Terra di Puglia e che vide perire circa 800 padri di famiglia i cui resti oggi giacciono nella Cattedrale cittadina.
Presenti il sindaco Francesco Spina, il vice sindaco Vittorio Fata e il senatore Francesco Amoruso. Ha aperto la serata il presidente Rotary Bisceglie Mino Dell’Orco.
«Bisogna avere il coraggio di sognare. E a volte si corre anche qualche rischio, ma ne vale la pena», questo il motore dell’azione del professor Giacobbo in ogni sua forma d’espressione: tv, radio, università. E, se tra i risultati, ci sono i prodotto mediatici e di divulgazione, oltre che il coinvolgimento che riesce a scaturire ogni suo discorso, mai accademico, ma sempre amichevole e scorrevole, allora c’è da tenere strettamente in considerazione l’ipotesi che sia proprio così.