“È evidente che se c’è bisogno di un commissariamento, quello è il commissariamento del Pd regionale che continua ad avallare operazioni di trasformismo che nulla hanno a che vedere con la storia del Pd e con l’idea di partito democratico che vogliamo”, così la segreteria del Pd di Bisceglie in risposta alla richiesta di commissariamento avanzata da Tommaso Galantino. Il componente dell’esecutivo Bat del Pd aveva chiesto, nel pomeriggio di oggi, il commissariamento del circolo di Bisceglie attraverso una lettera aperta indirizzata al segretario nazionale Renzi, al segretario regionale Emiliano e al commissario del tesseramento Domenico De Santis.
La segreteria Pd di Bisceglie spiega di voler far chiarezza in merito alle dichiarazioni rilasciate da Galantino: “Nel 2013, la rottura cui fa riferimento Tommaso Galantino fu organizzata dal senatore Amoruso a causa di una spaccatura avvenuta nel centrodestra locale. In quella occasione, oggi richiamata per l’ennesima volta, fu proprio Amoruso, storico leader di Msi, An e Pdl, a depositare le firme per la sfiducia al sindaco Spina. Le opposizioni, a loro volta, la sottoscrissero proprio in seguito a quella spaccatura in corso nello schieramento opposto. Sfiducia, nel 2013, ad opera quindi di quello stesso senatore Amoruso che oggi è il primo sostenitore di Spina e di tutto il ceto politico che si porta dietro l’attuale sindaco”.

Il Pd di Bisceglie fa anche un passaggio sull’elezione di Spina alla presidenza della Provincia: “Poi arriviamo al voto di Spina a presidente della provincia Bat, con i voti di centrodestra, con tanto di documento firmato ‘alternativo alla famiglia socialista cui appartiene il Partito Democratico’ (dicitura riportata nel documento mostrato dall’on. Fucci n.d.r.)”.

Il Pd cittadino affronta poi il nodo riguardante i tesseramenti online: “L’assalto alle tessere online con 400 iscritti, e operazioni non proprio trasparenti, concluso con 200 benefattori che non ritirano la tessera (già pagata!) e le 22 tessere di sindaco e amministrazione comunale congelate”.

Per tutti questi motivi  la segreteria Pd di Bisceglie non ha esitato a dichiarare in maniera ferma e decisa che è stata: “Stravolta la realtà, un gruppo di potere di destra tenta la scalata al Pd ed Emiliano ne è corresponsabile