Esattamente un anno fa avevamo testimoniato la presenza della processionaria in via Di Vittorioprocessionaria 2016, quest’anno siamo tornati sul posto e abbiamo trovato un nuovo nido su un albero sito all’altezza dell’incrocio con via Emilio Todisco Grande. Sul marciapiede, nei pressi del nido, erano presenti anche alcune larve dell’insetto.

processionaria 2016-2Ricordiamo che questo lepidottero rappresenta un pericolo piuttosto serio quando si trova nella sua fase larvale. Il bruco della processionaria è interamente ricoperto di peli altamente urticanti e il contatto con essi può provocare reazioni infiammatorie particolarmente consistenti. Un altro pericolo legato alla processionaria del pino è quello della dispersione nell’aria dei peli del bruco. In giornate particolarmente ventose, come quelle degli scorsi giorni, il pelo delle larve può disperdersi nell’aria e essere quindi inalato dagli esseri umani causando cosi un’infiammazione delle prime vie respiratorie e, nei soggetti predisposti, può causare anche attacchi di asma. A correre i pericoli maggiori sono però gli animali, in particolare i cani che inconsapevoli del sistema di autodifesa di questi insetti spesso si avvicinano per odorarli o addirittura leccarli provocandosi cosi ferite molto serie, addirittura invalidanti o mortali. Si raccprocessionaria 2016-3omanda quindi ai proprietari di cani di prestare la massima attenzione in questo periodo quando si porta fuori a passeggio il proprio amico a quattro zampe.

Il contrasto alla processionaria è un obbligo sancito dalla legge e il comune di Bisceglie è spesso intervenuto per tentare di porre un freno alle periodiche infestazioni. Il ripetersi del fenomeno sembra però indicare la necessità di sforzi maggiori per contrastare il proliferare del lepidottero.