L’onorevole Pd biscegliese Francesco Boccia ha replicato a stretto giro all’intervento congiunto dei consiglieri democratici regionali Mennea-Caracciolo sulla vicenda Spina-Pd. “Il tesseramento del Pd del 2015 si è chiuso” – ha dichiarato Boccia – “quando si aprirà quello per il 2016 per tutti coloro che faranno istanza al Pd ci sarà la possibilità di recarsi nei circoli cittadini, di confrontarsi e, se rispetteranno principi e valori del Partito Democratico, la porta per loro sarà, ovviamente, aperta”. Boccia ha anche definito l’intervento congiunto degli esponenti Pd barletanni come un “utile contributo alla discussione” aggiungendo poi che “non mancheranno, vista anche l’imminente vigilia congressuale, tempi e modi per un confronto politico vero e senza pregiudizi”
Il Presidente della Commissione bilancio della Camera ha poi parlato dell’importanza del civismo nella visione politica del Pd: “L’apertura al civismo non proveniente da altri partiti politici è sempre stata tra le principali finalità del Partito Democratico e insistere su questa strada non solo è opportuno, ma continuo a pensare che sia l’unica, seria contaminazione politica che può consentire ad un grande partito di alimentarsi di idee e forze fresche, giovani e pulite”. Boccia è poi entrato nello specifico facendo degli esempi di civismo proprio inerenti la Provincia Bat: “Sul nostro territorio non mancano certo gli esempi in tal senso. Gli ultimi, e forse anche più efficaci da raccontare, grazie ad una visione lungimirante del Pd di Trani, sono il coinvolgimento di un sindaco civico come Amedeo Bottaro e l’esperienza associativa e di volontariato cattolico rappresentato da Debora Ciliento”.
Sempre parlando del territorio Boccia ha concluso elogiando l’impegno civico visto in diversi comuni della sesta provincia: “Senza alcun timore dobbiamo miscelare la realtà del Partito Democratico alle tante esperienze legate al territorio che con il Pd condividono principi, valori e rispetto delle regole democratiche. Le esperienze civiche di movimenti già alleati al Pd ad Andria, Canosa, Barletta, Margherita di Savoia sono straordinarie opportunità, così come lo sono gli stessi aderenti alle liste Emiliano o i due consiglieri comunali biscegliesi staccatisi già da tempo dall’esperienza politica della maggioranza. Tutto questo merita una seria e ampia discussione politica che non può avvenire attraverso scelte compiute dal solo ceto politico, altrimenti saremo percepiti, tutti, come ceto politico che si somma ad altro ceto politico”.