Si è svolta ieri sera la conferenza “Che Templum che fa“, il primo incontro del mese di aprile della rassegna settimanale “Storia a Santa Margherita“. L’incontro, organizzato da Fai, Centro Studi Normanno-Svevi e associazione Santa Margherita, ha visto la viva e sentita partecipazione di un folto gruppo di interessati, che hanno letteralmente invaso la piccola chiesa di Santa Margherita. Tema dell’incontro è stata la presenza dei Cavalieri Templari all’interno del territorio pugliese, e particolarmente a Barletta, Trani e Terlizzi.
La conferenza, moderata dal professor Giuseppe Losapio, si è aperta con lo scrittore Oronzo Cirilli. L’intervento ha riguardato la città di Barletta e, particolarmente, la controversa ubicazione del quartier generale dell’Ordine nella città, storicamente identificato con la Chiesa di Santa Maddalena. Secondo le testimonianze raccolte da Cirilli, invece, si potrebbe dedurre che la Chiesa Madre della sezione barlettana dell’Ordine fosse l’ormai scomparsa Chiesa di San Leonardo, ubicata al di fuori delle mura cittadine. Questa ipotesi in particolare sembrerebbe avvalorata da una citazione contenuta negli atti del cosiddetto “Processo di Brindisi“, svoltosi nel XIV secolo e punto di partenza per la soppressione degli Ordini Monastici nel Meridione.
Dopo Cirilli ha preso la parola Vito Ricci, studioso di storia locale, che ha invece smentito la presunta presenza dell’Ordine a Trani. Nonostante diverse fonti attestino la presenza di Cavalieri Templari nella città, gli stessi documenti, secondo quanto sostiene Ricci, sono molto vaghi e discordanti tra loro; infine, secondo lo storico, l’epigrafe della Chiesa di Ognissanti che viene tradizionalmente legata ai Cavalieri non è una prova concreta del fatto che l’Ordine avesse una base in territorio tranese. Il terzo intervento ha invece riguardato la Chiesa di Sovereto della città di Terlizzi in un discorso analogo a quello fatto per Trani. A parlarne è stato lo storico dell’arte Maurizio Triggiani, che ha contestato l’attribuzione di reperti pittorici presenti nell’edificio ai Templari, sia per quanto riguarda gli autori che per quanto riguarda i soggetti trattati, troppo simbolici e dal significato criptico.
Dopo gli interventi dei tre ospiti il primo cittadino Francesco Spina ha porto i saluti istituzionali, cogliendo l’occasione per esprimere il proprio sostegno incondizionato a favore di quelle associazioni, come il Centro studi Normanno Svevi o il Fai, che contribuiscono a diffondere il sapere in una città in piena evoluzione culturale.
La conferenza si è infine chiusa con un intervento direttamente dal passato a opera del rievocatore storico Roberto Ottini: il Gran Maestro dell’Ordine di Barletta del 1256 in persona ha conferito con Giuseppe Losapio, raccontando in particolar modo il travagliato rapporto dei “Commilitones Christi” con Federico II di Svevia, che mirò ad indebolire l’Ordine e predisponendo la sua definitiva soppressione.
Prima dell’apertura del convegno sono state inoltre ribadite le date in cui la Chiesa di Santa Margherita sarà aperta nell’ambito del progetto “Apprendisti Ciceroni”, con gli studenti delle scuole medie di Bisceglie intenti a svolgere il ruolo di guide turistiche nella chiesa. Le date sono:
Giovedì 7, dalle 18 alle 19 (“Battisti-Ferraris”);
Venerdì 8, dalle 9 alle 12 (“Colasanto”);
Domenica 10, dalle 10 alle 12 (“Colasanto”);
Giovedì 14, dalle 18 alle 19 (“Battisti-Ferraris”);
Giovedì 21, dalle 18 alle 19 (“Battisti-Ferraris”);
Sabato 23, dalle 9 alle 12 (“Colasanto”);
Venerdì 29, dalle 9 alle 12 (“Colasanto”).