Si chiuderà con la mostra “Temporary life” della fotografa Marianna Leone la rassegna Fotografia/Femminile organizzata dall’associazione Cacciatori d’Ombra e svoltasi nel foyer del teatro Garibaldi di Bisceglie. Il vernissage del quinto e ultimo appuntamento della rassegna è fissato per giovedi 14 alle ore 19 al teatro Garibaldi di Bisceglie.
“Temporary life” è una cronaca attraverso le immagini di uno dei posti più poveri, abbandonati e inquinati di Italia: il quartiere Tamburi di Taranto. Questo quartiere sorge a ridosso dei parchi minerali dell’Ilva, la polvere proveniente dallo stabilmento siderurgico viene costantemente respirata dalla gente causando neoplasie polmonari e leucemie. Le abitazioni del quartiere Tamburi sono chiamate “case parcheggio” perché: “circa 30 anni fa erano state affidate temporaneamente agli attuali abitanti, con la promessa che di lì a poco avrebbero avuto alloggi meno precari e più dignitosi”. Attualmente questi palazzi: “accolgono centinaia di famiglie, molte delle quali vivono al di sotto della soglia di povertà e con problemi gravissimi di salute, dovuti, non solo alla presenza dell’acciaieria, ma anche ai residui di amianto ancora presenti nelle strutture”. Sempre secondo la fotografa: “Nel quartiere l’assenza dello stato premette l’insediamento di organizzazioni criminali la cui presenza, è drammaticamente un punto di riferimento per quanti non hanno risposte dalle istituzioni. In quel sud abbandonato, la vita religiosa, vissuta ed esibita intensamente, per tanti è l’unica risposta alla povertà e alla malattia”.
Marianna Leone è impegnata dal 2012 nel progetto fotogiornalistico Naked City Project, a Roma, collaborando attivamente alla sua realizzazione ed entrando definitivamente, con il suo lavoro sulla periferia romana Tor Bella Monaca Cosa sono le nuvole, nell’archivio fotografico della città di Roma. Nel 2013 la fotografa pugliese viene selezionata per collaborare al progetto fotografico collettivo Confotografia, che ripone L’Aquila al centro di un dibattito sul territorio post-sisma. Infine con il suo “Temporary life” la Leone entra nell’archivio dell’osservatorio fotografico Fotografia Femminile.
Dopo il vernissage di giovedì alle 19 la mostra sarà visitabile gratuitamente fino al 14 maggio dalle 18 alle 20, tutti i giorni escluso domenica e lunedi.