Sterpaglie a fuoco, fiamme che si espandono velocemente nel fondo con il terreno incolto (a volte anche a quelli limitrofi) tanto da rendere necessario l’intervento delle forze dell’ordine. È accaduto ieri, giovedì 26 maggio, come ormai avviene di consueto nelle zone periferiche della nostra città (e non solo) con l’approssimarsi dell’estate, in un campo di via vecchia Corato, intorno alle ore 17, in un fondo adiacente alla sede stradale. Su segnalazione delle Guardie campestri di Bisceglie, sul posto sono intervenuti gli agenti della Polizia municipale e i volontari degli Operatori Emergenza Radio di Bisceglie, che hanno circoscritto e spento le fiamme.

Episodi molto simili sono già avvenuti quest’anno in zona Sant’Andrea (leggi qui) e nella zona residenziale di recente costruzione nei pressi dell’ospedale (leggi qui). Occorre ricordare che anche quest’anno la Regione Puglia ha emanato il decreto di grave pericolosità per gli incendi boschivi (leggi tutto il testo qui). La normativa, aI fine di prevenire il verificarsi di danni al patrimonio pubblico e privato e per evitare procurati allarmi, vieta la bruciatura delle stoppie, paglie, vegetazione nonché dei residui vegetali agricoli e forestali su tutto il territorio regionale dal 15 giugno al 15 settembre. La norma, inoltre, vieta la bruciatura della vegetazione spontanea su terreni incolti in stato di abbandono o a riposo. Proprietari e affittuari hanno anche l’obbligo di realizzare, entro e non oltre il 31 maggio, fasce protettive di larghezza non inferiore a 15 metri lungo tutto il perimetro del proprio fondo, prive di residui di vegetazione, in modo da evitare che un eventuale incendio, attraversando il fondo, possa propagarsi alle aree circostanti o confinanti. Di conseguenza, sempre entro il 31 maggio, è obbligatorio provvedere all’eliminazione dei rovi e della vegetazione infestante nonché dei residui colturali che possono essere causa di innesco e propagazione di incendi.