Barricato sulla terrazza della propria villetta, prima ha scagliato sassi sui passanti e, aiutandosi con un faro alogeno per vincere l’oscurità, ha sparato piombini metallici con un fucile ad aria compressa mirando a chiunque si muovesse. Per questo la notte tra sabato 28 e domenica 29 maggio, è stato arrestato un 56enne biscegliese, già noto alle forze dell’ordine, ritenuto responsabile di violenza e resistenza a un pubblico ufficiale, nonché lesioni personali aggravate.
I carabinieri della tenenza di Bisceglie sono stati allertati dalle segnalazioni di alcuni residenti nella zona limitrofa all’ospedale che segnalavano la presenza di una persona che dava in escandescenza. Giunti sul posto con la massima urgenza, però, i militari hanno dovuto far fronte ad una situazione ben più grave: la condotta dell’uomo in preda ad uno stato di agitazione psico-fisica molto violenta, le cui cause sono ancora tutte da chiarire.
Mentre un carabiniere distraeva l’aggressore schivando la cadenzata attività di “fuoco”, un collega si è arrampicato sulla terrazza ma quando ha tentato di disarmare il 56enne è stato colpito da quest’ultimo con il calcio della carabina dopo una violenta colluttazione che ha procurato al militare lesioni lievi.
Bloccato e perquisito, il malintenzionato è stato sorpreso in possesso non solo della citata arma ad aria compressa, ma anche di tre coltelli e di un modico quantitativo di stupefacente. Il 56enne, dopo un controllo in ospedale, è stato rinchiuso nel carcere di Trani a disposizione dell’Autorità giudiziaria, che in data odierna ha convalidato l’operato dei carabinieri.