“Ora si è superato ogni limite, intervengano Procura e Prefettura a garantire sicurezza e privacy ai miei familiari” inizia così l’intervento pubblicato dal sindaco Francesco Spina sul suo profilo Facebook. Il primo cittadino biscegliese si è dichiarato: “Disgustato da tanta violenza dei miei oppositori” ed ha poi annunciato: “nelle prossime ore querelerò e denuncerò per stalking l’autore della foto e del post riprodotto sul profilo facebook di Alfonso Russo, ex assessore della giunta municipale di Bisceglie”. A scatenare l’indignata reazione del sindaco Spina è stato proprio un post pubblicato sul suo profilo facebook dall’ex assessore Alfonso Russo (foto qui a sinistra) in cui accusa il sindaco, non facendo mai riferimento diretto, di non dare il buon esempio in tema di parcheggi. “Il 6 giugno alle 16.32, sul profilo facebook del signor Alfonso Russo, è stata pubblicata la fotografia, scattata da una persona nascosta dietro alcune auto parcheggiate in zona che potrebbe avermi anche seguito, della mia autovettura privata Audi A3 di colore nero mentre era in sosta di fronte alla mia abitazione”, scrive Spina. “Ogni mattina accompagno i miei figli a scuola con la mia auto personale e attendo che gli stessi miei ragazzi entrino nella mia autovettura, parcheggiata al passo carrabile regolarmente autorizzato di proprietà familiare”. Il Sindaco sottolinea anche come la foto ritragga la sua autovettura proprio nella “posizione che la mia precedente autovettura A4 di colore nero aveva allorquando fu incendiata qualche tempo fa, unitamente a parte dell’edificio e del locale di accesso alla mia abitazione, ora chiaramente riprodotti nella foto del signor Russo. Lo stesso locale e la mia autovettura vengono oggi pubblicamente diffusi da qualcuno che evidentemente ha potuto seguire e attendere di nascosto che il sottoscritto facesse entrare i suoi figli in macchina per accompagnarli a scuola”.
Il primo cittadino ha inoltre dichiarato di vedersi ora costretto a “cambiare nei prossimi mesi le mie abitudini e condizionare così la mia vita privata e quella di genitore per evitare che i miei abituali comportamenti di vita, diventati oramai di dominio pubblico, possano mettere in pericolo la privacy e la sicurezza dei miei figli e dei miei familiari”.
Il Sindaco Spina torna poi all’attacco dei suoi oppositori politici con un intervento duro e diretto: “Lo stalkeraggio rappresentato da minacce, diffamazioni e calunnie perpetrate ai miei danni in questi anni da coloro che dimostrano di non avere nemmeno la dignità politica di oppositori (l’opposizione si fa sui fatti amministrativi, in faccia, e non contro i familiari dei politici) ha superato ora ogni limite. Rimangono ancora senza esito le indagini su chi abbia incendiato la mia autovettura e il fabbricato riprodotto nella foto in questione qualche anno fa, così come altre indagini relative a minacce gravi giuntemi con lettere e attraverso messaggi telefonici fatti da cabine pubbliche. Continuino i vili politici rimasti soli nella città a consolarsi con le solite offese ed ingiurie. Se hanno qualcosa da dire facciano denunce nelle sedi opportune, presso le quali avranno sicuramente punti di riferimento seri e affidabili. Lascino però in pace immediatamente coloro che sono legati a me da rapporti familiari e di amicizia”. Dello stesso tenore la chiosa finale con cui Spina chiude il suo intervento: “Un Sindaco eletto democraticamente deve poter lavorare nell’interesse della città e non deve essere costretto a difendere la sua privacy e la sua persona (e ora quella dei suoi familiari) da irresponsabili soggetti che in nome della politica sfogano rancori personali. I proiettili ricevuti in questi anni e le aggressioni anche fisiche, con lesioni che mi hanno costretto addirittura all’intervento chirurgico per la rottura di un timpano (leggi qui), non impediranno alla mia amministrazione di completare quel ciclo straordinario che sta trasformando fisicamente e culturalmente la città di Bisceglie”.