I Verdi di Bisceglie irrompono nel dibattito su mobilità sostenibile, parcheggi a pagamento e viabilità in corso negli ultimi giorni: “l’uso dell’auto con motore a scoppio va disincentivata e progressivamente inibita nei centri urbani e nei luoghi ad alta concentrazione di persone”, a dirlo è Maurizio Parisi, componente dell’esecutivo regionale dei Verdi.  Dopo i vari botta e risposta tra il Sindaco Spina (leggi qui), l’ideatore della petizione anti strisce blu Giovanni Salerno e il meetup “Bisceglie a 5 stelle” promotore dell’iniziativa contro i parcheggi a pagamento (leggi qui), il partito ambientalista biscegliese presenta le sue proposte e la sua visione sul tema.

Le considerazioni di Parisi partono dal dato del parco auto presente a Bisceglie: “cresciuto di circa 6.000 unità nell’ultimo decennio” sostiene l’esponente dei Verdi che poi specifica “passando parco auto Bisceglie 2004-2014da 24.712 a 30.510 con conseguente rapporto con gli abitanti di 550 auto ogni 1000 abitanti”. Secondo i Verdi le autovetture presenti a Bisceglie occuperebbero, in termini di spazio, l’equivalente di circa 35 campi da calcio, una quantità troppo elevata e che comprometterebbe seriamente la salute dei cittadini: “L’Organizzazione Mondiale della Sanità, basandosi su dati raccolti nel 2008, ha stimato che le polveri sottili siano responsabili di circa 2 milioni di decessi nel mondo all’anno e che  riducendo i PM 10 da 70 a 20 µg/m³, si potrebbe ridurre la mortalità nelle città inquinate del 15% all’anno”. Sulla scorta di questi dati Parisi propone l’istituzione di un’ampia “zona blu” nel centro cittadino “che non si limiti solo alla realizzazione di stalli a pagamento ma che disincentivi l’uso dell’auto attraverso il divieto di circolazione  per le auto inquinanti (Euro 0/1/2), divieto valido anche per i residenti della zona blu”.  Per i Verdi gli stalli a pagamento dovrebbero essere destinati: “per la sosta breve ( massimo 30 minuti) con limitazioni nelle successive 4 ore a nuove emissioni di ticket sulla stessa targa, al fine di consentire una rapida rotazione dei veicoli”. La messa in atto di un progetto così ambizioso passa, secondo Parisi, per la realizzazione in via San Martino di un parcheggio gratuito di lunga sosta di servizio per il centro città: “il parcheggio disterebbe appena 850 metri dal centro città e via Aldo Moro sarebbe raggiungibile a piedi in circa 11 minuti, tempo decisamente inferiore a quello necessario oggi per la ricerca di un parcheggio”.

Per quanto concerne la realizzazione di una nuova area di sosta nell’ex scalo merci della stazione ferroviaria i Verdi evidenziano due elementi di criticità ambientale: “persistono sotto l’asfalto le traversine in legno che sono considerate rifiuti pericolosi perché contenenti olio di creosoto e che vanno smaltite da ditte specializzate” e poi ancora “l’area verde confinante con via Piave è infestata da Ailanto, pianta molto aggressiva e di difficile trattamento”. Parisi quindi auspica che: “siano piantate essenze arboree per il mantenimento del microclima e il filtraggio delle sostanze gassose emesse dai veicoli, siano usati materiali non impermeabilizzanti e naturali per la realizzazione del manto stradale e sia, infine, valutata la fattibilità di un sottovia di accesso da via Puccini invece che da Piazza Diaz”. Circa la destinazione dell’immobile presente nell’ex scalo merci i Verdi propongono: “di destinare l’immobile a “velo stazione” per i pendolari dei treni, ponendo così la nostra città all’avanguardia nella nostra regione”.

Infine Parisi chiede anche l’attivazione della Ztl nel Centro Storico, l’istituzione del senso unico di marcia con pedonalizzazione programmata su via Nazario Sauro e pedonalizzazione di via La Spiaggia. I Verdi concludono: “Per perseguire questi obiettivi, le prossime amministrazioni dovranno avere la tutela della salute e dell’ambiente al centro dei loro programmi e la forza necessaria per ottenere un cambio di mentalità che superi la resistenza al cambiamento dei biscegliesi”