“Oggi parte un messaggio chiaro ai biscegliesi: chiusura di via Aldo Moro, chiusura del centro storico, pista ciclabile, street control per fronteggiare la sosta selvaggia, parcheggio alla stazione. È una svolta culturale, il primo vero progetto di mobilità sostenibile. L’avevamo promesso nel nostro programma amministrativo e l’abbiamo messo in pratica”. Con queste parole il sindaco Francesco Spina, accompagnato da assessori e consiglieri comunali di maggioranza, tutti in bici per l’occasione, nonché dai ciclisti grandi e piccoli delle associazioni sportive cittadine dedite al mondo delle due ruote, ha inaugurato la pista ciclabile sulla litoranea, un sentiero blu lungo poco più di tre chilometri, delimitato da un cordolo, che parte dalla lega navale e termina al teatro mediterraneo.

“A volte è impopolare richiamare al rispetto delle leggi e dell’ambiente”, ha aggiunto il primo cittadino. “Tra poco si partirà anche con la raccolta differenziata porta a porta in tutta la città. Sono regole pensate per le future generazioni. Chi si metterà contro avrà una responsabilità politica ma soprattutto si frapporrà ad un interesse supremo per i nostri figli: avere un ambiente più sano e una migliore qualità della vita. Questa pista, che non è costata nulla ai biscegliesi, riconcilia con il nostro mare e soprattutto crea i presupposti, insieme ai bus navetta gratuiti, per una città a misura di uomo e di bambino”.

“E la pista”, ha spiegato Spina, “può fungere anche da corsia di emergenza”. Per assicurare un presidio di primo soccorso lungo la litoranea, infatti, l’amministrazione comunale stipulerà una convenzione con le Misericordie d’Italia che prevede la presenza di un’auto medica, munita di tutti i presidi necessari per il primo soccorso (compresi defibrillatore, aspiratore, ossigeno oltre alla barelle), ogni sera, fino alle 2 di notte, per tutta la durata dell’estate. L’auto può percorrere il tratto più largo della pista ciclabile, vale a dire dalla terza scala di Salsello sino all’incrocio con viale La testa. Compito dei soccorritori, in caso di emergenza, sarà di prestare le prime cure sino all’arrivo del 118.