Il commissario straordinario della Casa Divina Provvidenza, Bartolo Cozzoli, sottolinea l’importanza di un intervento formale a livello regionale per garantire l’adeguamento delle tariffe e la riconversione degli istituti ortofrenici. Solo lunedì scorso la Federazione Sindacati Indipendenti di Puglia aveva sollecitato un riscontro da parte del governatore Emiliano in merito agli impegni assunti durante il consiglio regionale dello scorso 6 ottobre (leggi qui). Nove mesi fa la massima assise regionale si impegnò a seguire con particolare attenzione la questione della Casa Divina Provvidenza. Cozzoli scrive che: “L’Amministrazione straordinaria ha fatto tutto quanto possibile per ottenere dalla regione Puglia le risposte tanto attese, indispensabili per il salvataggio dell’azienda. In tal senso, ancora in data 29 giugno 2016, lo scrivente commissario ha informato il presidente Emiliano dello stato della procedura e del tentativo di rilancio della Casa Divina Provvidenza, attraverso la cessione a terzi dei complessi aziendali facenti capo all’Ente in amministrazione straordinaria ribadendo, altresì, come il riscontro da parte della Regione Puglia costituirebbe una variabile determinante per il buon esito della procedura stessa”.
Il commissario straordinario afferma anche come l’importanza dell’intervento della Regione sulla questione Divina Provvidenza è stato evidenziato anche dalle organizzazioni sindacali e dal comitato di sorveglianza della procedura. Cozzoli conclude il suo intervento con un auspicio: “Resta la speranza di tutti, pur in assenza delle risposte attese, che il complicato lavoro fin qui svolto possa comunque produrre il salvataggio dell’Ente voluto da Don Pasquale Uva”.