Due anni di esenzione dalle tasse locali come Imu e Tari per gli imprenditori biscegliesi colpiti sabato scorso dall’inondazione della zona artigianale est, a chiederlo e il capogruppo Pd in consiglio comunale Angelantonio Angarano. “Chiederò ai nostri rappresentanti istituzionali più alti di offrire la disponibilità a trovare soluzioni di ristoro con l’auspicio che si ponga mano a rimedi strutturali atti ad evitare danni ancor più gravi” esordisce l’esponente Pd biscegliese che poi prosegue: “Nel frattempo chiederò all’amministrazione cittadina di portare in consiglio comunale una delibera di esenzione per almeno due anni dalle tasse locali affinché, prima ancora che le istituzioni romane e baresi, siano gli amministratori cittadini a dare esempio di concreta vicinanza ai nostri imprenditori”. Angarano ha anche colto l’occasione per commentare quanto avvenuto nel pomeriggio di sabato 16 luglio in zona lama di macina: “Sono profondamente dispiaciuto per i danni economici subiti dai nostri imprenditori e ringrazio il cielo che non ci siano stati danni gravi alle persone. Il rischio di tragedia c’è stato e questo non deve assolutamente più accadere. È inutile cercare colpevoli nel passato, gli errori ormai li conosciamo e li condanniamo. Forse anziché spendere denaro pubblico per una nuova zona Asi su un’ altra lama sarebbe stato più utile mettere in sicurezza ed ammodernare le nostre zone artigianali ed industriali”. L’esponente dell’opposizione cittadino prosegue dichiarando che: “Da una visita nel pomeriggio ad alcuni imprenditori colpiti si è avuto modo di comprendere che le precipitazioni pur abbondanti non sono state così straordinarie. Pur tuttavia hanno creato un impatto devastante: forse c’è stato qualche intervento antropico che ha cambiato l’equilibrio nel deflusso delle acque meteoriche. Questo solo i tecnici potranno verificarlo”.