Raggirato e truffato mentre attendeva la circolare per recarsi in ospedale, dove avrebbe dovuto effettuare degli esami clinici. È la disavventura in cui è incappato un biscegliese di 79 anni la mattina di lunedì 18 luglio, intorno alle 10.

L’anziano, ex contadino, è stato avvicinato dal truffatore nei pressi della fermata dell’autobus in via Bovio, poco dopo l’entrata della Casa Divina Provvidenza. Il malfattore, un italiano di circa 55 anni, corporatura robusta e capelli ricci, gli ha chiesto dove fosse diretto e, fingendosi un infermiere del nosocomio cittadino, si è offerto di dargli un passaggio. Il 79enne ha accettato ma, nel tentativo di entrare in auto, ha visto il posto del passeggero occupato da un grosso bidone di latta. L’oggetto, messo di proposito, ha favorito l’inizio di una discussione nella quale il balordo ha detto all’anziano di essere alla ricerca di olio d’oliva da comprare. L’anziano si è proposto di venderne parte del suo. Recuperato l’olio dalla vicina cantina e pattuita la somma di 125 euro per l’acquisto, l’uomo ha dato all’anziano 200 euro, che poi si sono rivelati falsi. Il 79enne, che non aveva abbastanza contante con sé per dare il resto, ha prima consegnato al truffatore 25 euro e per i restanti 50 lo ha invitato nella sua abitazione, in un antico palazzo di via Bovio.
Giunti in casa, l’anziano ha quindi chiesto a sua moglie, una 71enne, la restante somma da consegnare al disonesto, che in quel frangente, oltre ad arraffare il denaro, ha anche chiesto alla donna di cambiare una banconota da 100 euro, anch’essa falsa. Spillato quanto più possibile, i due uomini sono scesi insieme ma, appena fuori dal portone, il malfattore ha aumentato l’andatura per raggiungere la macchina ed è fuggito. Solo a quel punto l’anziano ha materializzato il raggiro, costatogli denaro (175 euro in totale) e un quantitativo di olio. Di lì lo spavento per entrambi i coniugi e la rabbia per la truffa subita.
Si è trattato dell’ennesimo atto vile nei confronti di anziani, ai quali bisogna suggerire di diffidare di qualsiasi persona, invitandoli ad intimare, se necessario, di chiamare le forze dell’ordine. Una storia amara, che fa riflettere su quanto il genere umano a volte possa scendere ai livelli più infimi, senza alcuno scrupolo, pur di racimolare pochi spiccioli.