“Se dovesse continuare questo andazzo chiederò personalmente alla cordata di imprenditori e appassionati biscegliesi, che ringrazio per essersi schierati sin dal primo momento a sostegno della causa nerazzurra, di rimettere il mandato e la loro vicinanza al Bisceglie Calcio. È evidente che ciò provocherà non pochi problemi alla società stessa”. Non le manda a dire il consigliere comunale Gianni Casella dopo la notizia della pesante multa, di 2mila euro, ricevuta dal Bisceglie calcio per le intemperanze dei tifosi a Picerno, nella prima partita di campionato. E la pesante sanzione comminata dal giudice sportivo si somma a quella, di 500 euro, che il club presieduto da Canonico aveva subito per l’accensione dei fumogeni nella gara di coppa Italia contro il Gravina.
L’ammenda di 2mila euro nella trasferta in Basilicata è arrivata poiché, si legge nel comunicato della Lega e nelle parole del giudice sportivo, i tifosi del Bisceglie hanno “sputato e lanciato del vino sull’assistente arbitrale attingendolo ripetutamente alla nuca e sulla divisa”. “Due dei medesimi”, motiva altresì il giudice sportivo, “si arrampicavano sulla rete di recinzione del terreno di gioco rivolgendo espressioni e gesti irriguardosi e lanciando una maglia all´indirizzo di un ufficiale di gara“.
E Casella, è il caso di dirlo, entra in tackle. “Mi permetto di condannare e stigmatizzare, l’atteggiamento di alcuni (per fortuna) tifosi, che attraverso modi incivili, inaccettabili e non giustificabili, hanno provocato non solo un danno economico rilevante per la società, ma di immagine e correttezza verso tutta la città che il Bisceglie Calcio 1913, in un modo o nell’altro, rappresenta”. “Sono amareggiato e deluso”, continua il consigliere comunale di opposizione, “perché ciò che si sta facendo con sforzi immani di partecipazione personale ed economica, non può e non deve essere messa a repentaglio da comportamenti simili. Duemila e 500 euro sono tantissimi per chi sta impegnando tempo e faccia per mantenere una società come il Bisceglie Calcio. Dopo questo ennesimo episodio invito tutta la tifoseria (quella buona) a prendere posizione a tutela dell’immagine e delle casse del Bisceglie Calcio. Desidero una risposta concreta fatta di atteggiamenti corretti e civili”, conclude Gianni Casella.