“Si è trattato di due persone del tutto estranee agli ultras, venute con mezzi propri in trasferta. Non c’entrano nulla con noi”. Ha motivato così, uno dei responsabili della tifoseria nerazzurra, quanto accaduto sugli spalti durante la prima di campionato del Bisceglie Calcio in terra lucana, a Picerno. Al club nerazzurro stellato è stata comminata una pesante multa, di 2mila euro, dal giudice sportivo poiché alcuni tifosi hanno sputato e lanciato del vino sull’assistente arbitrale, colpendolo ripetutamente alla nuca e sulla divisa. Alcuni supporter, inoltre, si sono arrampicati sulla rete di recinzione del terreno di gioco e hanno rivolto espressioni e gesti irriguardosi all’indirizzo di un ufficiale di gara, lanciandogli contro anche una maglia.
Dopo la pesante ammenda il consigliere comunale Gianni Casella ha pesantemente stigmatizzato l’accaduto, minacciando di chiedere agli imprenditori biscegliesi di fare un passo indietro nel caso in cui tali episodi dovessero ripetersi in futuro, causando altre pesanti sanzioni. La multa salata di 2mila euro arrivata dopo Picerno, infatti, era la seconda consecutiva, considerato che già nella gara di coppa Italia contro il Gravina il Bisceglie calcio aveva subito una multa di 500 euro per l’accensione di fumogeni”.
“Siamo molto arrabbiati per quello che è successo”, ha ribadito uno dei capi della tifoseria stellata. “Siamo stati accusati di essere i responsabili ma, di fatto, la multa non è imputabile agli ultras. Al contrario comprendiamo l’importanza e la necessità di non cagionare danni economici alla società, né di immagine alla squadra e alla città. Sappiamo benissimo che 2mila euro sono una cifra importante per la società e per chi investe in essa. Per questo ci impegneremo ad evitare che ciò accada ancora, a partire da domenica prossima. Prima della partita ribadiremo al megafono che episodi di questo genere non dovranno più verificarsi”. Mea culpa, invece, sui fumogeni che hanno cagionato la prima multa di 500 euro contro il Gravina per i fumogeni. “Non pensavamo che potessero causare la sanzione, volevamo solo festeggiare la prima vittoria stagionale”.