La ricercatrice biscegliese Rosa Anna Vacca è intervenuta questa mattina nella trasmissione “Tutta salute” in onda su Rai3, per parlare della ricerca sull’efficacia dei polifenoli in sindrome di Down. Rispondendo alle domande dei medici Pier Luigi Spada e Debora Rasio e della conduttrice Silvia Bencivelli, la nostra concittadina, ricercatrice del Cnr (Consiglio nazionale delle ricerche) e laureata all’università “Aldo Moro” di Bari, ha parlato del suo lavoro e dell’esperienza di mamma di un ragazzo affetto da sindrome di Down, Enrico. E i due argomenti sono strettamente correlati visto che la dottoressa Vacca ha avuto un forte stimolo nel suo lavoro proprio grazie al figlio.

La ricercatrice, che ha origini molfettesi, ha raccontato in diretta tv di aver lavorato insieme alla collega Daniela Valente e di aver scoperto che in chi è affetto da sindrome di Down i mitocondri, le centrali energetiche delle cellule, non funzionano bene, come in una macchina in cui la benzina, anziché produrre energia, producono scorie. Di qui la scoperta che esistono sostanze naturali, i polifenoli, che agiscono proprio su quegli ingranaggi consentendo ai mitocondri di tornare a produrre energia. Queste sostanze, per esempio, sono presenti nel tè verde, nella buccia di frutti rossi, nell’olio d’oliva, nel pompelmo. Ma il problema è che il corpo umano è in grado di assumere dagli alimenti una piccolissima percentuali di polifenoli. Di conseguenza è necessaria un’integrazione.

Nel suo intervento su Rai 3, Anna Rosa Vacca ha parlato di Enrico. “Mio figlio e tutte le persone affette da sindrome di Down guardano alla vita con il sorriso, trasmettono serenità e amore”. Ed in effetti, a vedere le immagini ed il servizio andato in onda sulla terza rete nazionale, è davvero impossibile sostenere il contrario. Una storia straordinaria, in cui l’aspetto umano si intreccia con quello professionale, con grandi risultati. In chiusura Anna Rosa Vacca ha fatto un appello affinché la ricerca sia sostenuta  per poter andare avanti.