Il comune di Bisceglie ha presentato alla regione Puglia la manifestazione di interesse per la realizzazione di un centro di compostaggio collettivo. Il compostaggio di comunità è una pratica a metà strada tra il compostaggio domestico e quello industriale, si utilizzano macchinari di piccole dimensioni capaci di servire da poche decine fino a centinaia di utenti accelerando il processo di compostaggio dei rifiuti. La giunta comunale biscegliese ha di fatto deciso di accogliere l’istanza presentata una decina di giorni fa dall’esponente dei Verdi Maurizio Parisi. L’ambientalista biscegliese aveva scritto direttamente al sindaco Spina chiedendo di aderire alla manifestazione di interesse della regione Puglia per la realizzazione di una compostiera di comunità (leggi qui).

Nel progetto presentato alla regione Puglia il comune di Bisceglie ha previsto l’installazione di una compostiera di comunità della capacità di 55 tonnellate annue e che potrà quindi servire un bacino di utenza di 500 persone. Il sito scelto per l’installazione della compostiera è quello dell’ex depuratore ormai dismesso in zona San Francesco, l’area è già di proprietà del comune di Bisceglie. Il costo complessivo stimato per la realizzazione del progetto è di circa 230mila euro, in caso di approvazione del progetto l’intervento sarà finanziato con fondi dell’Unione Europea Por (programmi operativi regionali) 2014/2020.   

Il sindaco Spina ha spiegato che: “Lo scopo è quello di realizzare un impianto di compostaggio al servizio della comunità che servirebbe ad ottimizzare il ciclo della raccolta differenziata e ad abbattere i costi dello smaltimento dei rifiuti nella città”. Spina ha inoltre dichiarato come tale atto sia una naturale prosecuzione degli ultimi atti approvati dal consiglio comunale biscegliese: “Si tratta di uno di quegli atti importanti per l’attuazione della deliberazione voluta dal consiglio comunale all’unanimità di adesione al progetto Rifiuti Zero (leggi qui)”.

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