La vicenda legata ai fatti di Carpino-Don Uva e a quanto accaduto subito dopo la rete del 2-2 dei biscegliesi (leggi qui), giunta nel finale di gara, con il successivo capannello di giocatori di casa che accerchiano il gambiano Trawally, mentre in tribuna il compagno senegalese Salif veniva aggredito dalla tifoseria carpinese, trova una replica secca da parte del club foggiano con una nota ufficiale da parte della società presieduta da Matteo Sardella.  

“La ASD Carpino Calcio si rammarica per quanto accaduto domenica al termine della partita di calcio contro il Don Uva” esordisce la nota ufficiale del club “e si dissocia completamente da ciò che la società Don Uva scrive nel proprio comunicato”.

Carpino vanta un percorso di integrazione che da molti anni vede la propria comunità accogliere ragazzi e padri di famiglia extracomunitari che oramai sono parte integrante del nostro paese. Premesso ciò” continua il comunicato del Carpino, “teniamo a precisare che durante la partita ed al primo goal di Foday Trawally lo stesso viene applaudito e festeggiato dalla tifoseria del Carpino, che apprezza in pieno il gesto tecnico. Purtroppo, da quel momento, la panchina del Don Uva cominciava ad assumere atteggiamenti provocatori che portavano l’arbitro a richiamare più volte gli stessi fino ad arrivare all’ammonizione di un giocatore della panchina”.

“All’85’ infine con il Caprino in vantaggio, in una mischia da calcio d’angolo, il nostro giocatore Martella andava in autorete, a questo punto il Trawally, non solo si prendeva il merito del goal (non suo) ma andava inoltre con sprezzo ed arroganza e con gestualità non consona ad un atleta, ad esultare verso la tifoseria carpinese dove si trovava l’unico amico e collega a seguire la partita. Naturalmente questo gesto non ha certo giovato al proseguimento della partita in toni pacati e ciò che doveva essere una festa dello sport, partecipando e condividendo la nostra gioia per aver ritirato il giorno prima la Coppa Disciplina assegnataci alla fine dello scorso campionato, ha annullato tutto quello che di buono è stato costruito precedentemente. Precisiamo” conclude la nota della società “inoltre che tale comunicato non giustifica ciò che è accaduto ma vuole chiarire l’increscioso episodio”.

A margine della dichiarazioni rilasciati dalle due società, interessante sarà leggere il responso del giudice sportivo in merito ai fatti di domenica scorsa avvenuto a Carpino che potrebbero definire meglio quando accaduto.