Ha dell’insolito la vicenda legata a don Salvatore Porcelli, conosciuto dalla comunità biscegliese come don Salvino, che da oltre un mese non partecipa alle attività liturgiche e associazionistiche all’interno della chiesa di san Michele dei Cappuccini (la struttura è anche sede di diverse iniziative socio-culturali, medico-scientifiche, di solidarietà) con il disappunto della folta comunità che segue don Salvino anche da altre parrocchie e quartieri della città.

Bocche cucite da parte dell’interessato, dei parrocchiani e di quanto operano a vario titolo all’interno della struttura di via prof. Mauro TerlizziTrapelano, in merito alla vicenda, indiscrezioni di una sospensione, occorsa circa un mese e mezzo fa, di don Salvino dalla sua attività di parroco della chiesa di san Michele dei Cappuccini. Il sacerdote sarebbe stato trasferito in un’altra sede (si parla di Corato) per poi, a distanza di un mese, essere reintegrato nella sua venticinquennale realtà senza però, stando a quanto emerge, poter officiare messa nella chiesa popolarmente definita “dei Cappuccini”. Bisceglie24 ha chiesto un incontro esplicativo e chiarificatore a don Salvino, il quale, però, ha preferito non intervenire.