La giunta regionale ha messo a disposizione del comune di Bisceglie la somma di 104.378 euro per la concessione del contributo per gli inquilini morosi incolpevoli anno 2016. Per agevolare l’immediata erogazione dei contributi la regione Puglia ha anche deciso di corrispondere in acconto ai comuni il 30% del contributo, il comune di Bisceglie ha quindi a disposizione da subito circa 31mila euro da distribuire sotto forma di contributo ai richiedenti.
Lo scorso 6 dicembre la giunta comunale biscegliese ha approvato il bando di concorso per la richiesta dei contributi da parte dei cittadini e l’assessore Valente ci ha assicurato che: “A brevissimo daremo comunicazione a tutta la città tramite manifesti pubblici e forniremo i modelli per presentare l’apposita domanda”. Sul tema è intervenuto anche il Sindacato nazionale unitario inquilini ed assegnatari della Bat: “Dalla lettura della delibera di giunta comunale il cittadino potrà confondersi in quanto abitualmente i bandi hanno una data di inizio e una data di scadenza. Sarebbe bene che gli uffici comunali precisino che è stata intenzione della giunta regionale, unitamente ai sindacati degli inquilini, di predisporre dei bandi aperti sino ad esaurimento delle somme assegnate, senza data di scadenza per il bando”. In pratica i cittadini potranno richiedere accesso ai contributi fino all’esaurimento del fondo stanziato dalla Regione per il comune di Bisceglie.
Secondo quanto riportato sugli atti regionali approvati dalla giunta comunale di Bisceglie potranno far richiesta per il contributo per morosità incolpevole coloro che, in possesso di un regolare contratto di affitto e destinatari di atto di intimazione di sfratto per morosità con citazione di convalida, siano stati impossibilitati a pagare il canone di locazione per via della perdita o di una consistente riduzione della capacità reddituale causata: dalla perdita del lavoro per licenziamento (escluso quello per giusta causa), accordi aziendali di riduzione dell’orario di lavoro, cassa integrazione che limiti la capacità reddituale, mancato rinnovo di contratti a termine o di lavori atipici, cessazione di attività derivanti da cause di forza maggiore o da perdita di avviamento in misura consistente e infine malattia grave, infortunio o decesso di un componente del nucleo famigliare che abbia comportato o la consistente riduzione del reddito complessivo del nucleo medesimo o la necessità dell’impiego di parte notevole del reddito per fronteggiare rilevanti spese mediche e assistenziali. Non potranno fare richiesta coloro che risiedono in immobili di categoria catastale A1, A8 e A9, coloro che hanno un reddito Ise superiore ai 35mila euro o Isee derivante da attività lavorativa superiore ai 26mila euro. Inoltre il Sunia, in una nota inviata al comune di Bisceglie nella giornata di ieri, ha richiesto di aggiungere ulteriori criteri di morosità incolpevole al bando tra cui: “Accrescimento naturale del nucleo familiare per la nascita di uno o più figli oppure per l’ingresso di uno o più componenti privi di redditto comunque legati da vincoli di parentela. Riduzione del nucleo famigliare a seguito di divorzio, separazione o allontanamento comprovato del convivente che abbia determinato l’uscita dal nucleo di un soggetto che contribuiva al redditto familiare e infine cessazione dell’erogazione di contributi pubblici a favore di uno o più componenti del nucleo familiare che abbia determinato la riduzione del redditto complessivo del nucleo medesimo”.