È la condizione femminile nel dopoguerra il protagonista di “Ostinata Passione“, opera teatrale portata in scena da Marianna De Pinto e Marco Grossi, fondatori dell’associazione teatrale molfettese Malalingua. Lo spettacolo approderà a bisceglie domenica 12 febbraio come parte della sezione “Effetti Collaterali” della stagione teatrale “Sistema Garibaldi”, diretta da Carlo Bruni. La pièce sarà portata in scena alle 18 all’interno del Frantoio Simone, sito in via Sant’Andrea 47.

Lo scenario è quello dell’Italia del secondo dopoguerra. La protagonista, Cecilia Mangini, è una fotografa e documentarista pugliese (tutt’ora vivente) che si batte caparbiamente per affermare il proprio ruolo in una società destinata a cambiare in maniera radicale. Sua compagna sulla scena sarà il suo perfetto contraltare, Elisa; una donna comune, non istruita, che – dialogando con la protagonista – permetterà al pubblico di conoscere luci e ombre di un’epoca fortemente complessa, in cui l’emancipazione femminile è stata ostacolata dalle convenzioni e dai tabù della società novecentesca.

“In questo spettacolo” afferma Marianna De Pinto – che ha tratto ispirazione per la sua opera dal testo “Con Ostinata Passione” di Gianluca Sciannameo – “si incontrano due donne: Cecilia Mangini, che ha non solo documentato, ma scritto la storia del nostro Paese, ed Elisa, donna comune che a quella Storia ha cercato di sopravvivere portando con sé la sapienza senza tempo di un universo femminile in cui affondano le radici della nostra terra. Metterle in dialogo è un modo per ricomporre un passato in cui è necessario specchiarsi”.

La visione dello spettacolo è consentita soltanto previa prenotazione, che è possibile effettuare contattando il numero 338 142 5827 o scrivendo una mail all’indirizzo info.lineadonda@gmail.com