La questione legata alla gestione dell’igiene urbana a Bisceglie, dopo quelle di Gianni Casella (leggi qui), si arricchisce di nuove considerazioni, quelle di Franco Napoletano, presidente del Consiglio Comunale, che esordisce dando una valutazione su quanto fatto in questi mesi dalla ditta uscente e da parte della classe politica cittadina, “Che la Camassambiente si vedesse revocare l’appalto per l’igiene urbana a Bisceglie, è cosa sacrosanta e giusta, come ha confermato la Giustizia amministrativa ai massimi livelli. In primo luogo, per non poter ottenere il rilascio della certificazione antimafia (il che è molto grave!), come sancito dal Prefetto di Bari. Ma, aggiungerei, anche perché la pulizia della città (da tempo) e l’espletamento della raccolta differenziata presentano molti inconvenienti. Quindi”, continua Napoletano, “diversi consiglieri e forze politiche hanno sbagliato, incomprensibilmente, a tergiversare sulla revoca di detto appalto e sull’applicazione della legge. L’auspicio di tutta la cittadinanza è che la ditta Ambiente 2.0, successiva nella graduatoria del citato appalto, possa offrire le necessarie garanzie di trasparenza ed efficienza”.
Il leader del Partito Comunista non le manda dire anche sul metodo di selezione scelto da Ambiente 2.0 ditta che dal prossimo 13 marzo dovrebbe subentrare a Camassambiente, “L’esordio di questa seconda ditta, però, non sembra essere dei migliori. Lascia molto perplessi, in particolare, il bando per l’assunzione a tempo determinato del personale da adibire ad “operatore ecologico”. Non il bando in se, che, se effettuato seriamente (non come il precedente della Camassambiente), sarebbe sicuramente positivo, anche se non viene detto su quali basi verrebbe stilata una graduatoria. In passato, infatti, molte assunzioni hanno destato non poche perplessità. Ciò che desta sconcerto sono i requisiti richiesti, in particolare tre dei suddetti requisiti. Perché mai per poter lavorare non bisogna superare i 29 anni d’età? E perché mai bisogna possedere per forza un diploma di scuola media superiore, unitamente, come minimo, ad una patente di guida C, con CQC? Adesso per spazzare le strade o ritirare la differenziata occorre essere diplomati e poter guidare i camion! Questi requisiti appaiono vieppiù incomprensibili e sconcertanti”, tuona Napoletano, “Inoltre, quanti saranno i giovani in possesso di tutti i requisiti richiesti? E’ evidente che, in questo modo, si fa un torto gigantesco ai tanti concittadini, giovani e meno giovani, che versano in condizioni di grave disagio economico, magari con moglie e figli a carico e con sfratto per morosità, che hanno necessità e, soprattutto, voglia di lavorare”.
Il presidente del Consiglio Comunale chiede a gran voce un confronto ed al tempo stesso propone una possibile soluzione, “Chiedo che l’amministrazione comunale di Bisceglie ed i sindacati di categoria, con urgenza, aprano un tavolo di confronto con la ditta Ambiente 2.0, non solo per risolvere tutte quelle criticità emerse dall’attuale raccolta differenziata (da me denunciate nel consiglio comunale dello scorso 9 dicembre, prima che si manifestassero), ma per rivedere alla svelta un bando sbagliato ed iniquo. La soluzione sta in una giusta graduatoria che consideri, alla luce delle necessità del servizio, le varie situazioni di bisogno dei richiedenti il lavoro ed in una rotazione delle assunzioni a tempo determinato (come si faceva diversi anni fa), in modo che tanti nuclei familiari possano beneficiare di un reddito, in una situazione di grave crisi economica. Se questo non verrà fatto, ognuno dovrà assumersi le proprie responsabilità per possibili turbamenti dell’ordine pubblico, che, certamente, nessuno desidera. Il servizio di igiene urbana e la disperazione di tanti disoccupati venga affrontata con meno superficialità e più conoscenza del territorio!