È stato pubblicato pochi giorni fa il video “Mauro Giuliani. Una vita… sei corde”, documentario di Beppe Sbrocchi sulla vita e la musica del chitarrista, compositore e violoncellista biscegliese, che, per l’amore della musica è arrivato a Vienna, capitale europea della cultura, dove sarà ribattezzato “il Paganini della chitarra”.

Da quanto si evince dal video pubblicato su YouTube, il musicista, innovatore e rivoluzionario per il suo tempo, grazie alle sue abilità dialettiche, di relazione, e le sue indubbie capacità tecniche, è riuscito ad ambientarsi e ad emergere nel difficile ambiente della Vienna del primo Ottocento, la stessa che acclamava Beethoven. Suonava uno strumento molto simile all’attuale chitarra, di solito utilizzata in accoppiamento ad altri, che invece ha saputo “far parlare”. Emerge un Giuliani che sa stare al mondo, che è versatile, “una caratteristica che anche i giovani di oggi dovrebbero avere”, secondo Thomas F. Heck, professore alla University of Southern California, che partecipa al documentario insieme a Oscar Ghiglia, concertista, Marco Riboni, musicologo, Nando Di Modugno e Sante Tursi, entrambi docenti di chitarra al conservatorio “Nicolò Piccinni” di Bari.

A dare il suo contributo anche Manrico Gammarota, attore, regista e autore televisivo italiano, scomparso dalle scene all’età di 59 anni, compianto dal mondo della tv e del teatro. A lui è dedicato infatti il video.

Il 7 maggio del 2015 il documentario è stato presentato a Vienna dallo stesso regista Beppe Sbrocchi e Thomas F. Heck.