Dopo essere stata esposta in Francia, Regno Unito, Svizzera (vincendo il LuganoPhotoFestival Women Open Call) e Georgia, la mostra “A Polaroid for A Refugee” approderà domani, mercoledì 26 aprile, al Laboratorio Urbano di Palazzo Tupputi a Bisceglie. Si tratta di un progetto nato nel 2015 per mano della fotogiornalista Giovanna Del Sarto, che in questi anni ha scattato circa 1.200 polaroid per raccontare la storia dei rifugiati in Serbia, Grecia e Turchia.
Per inaugurare la mostra è stata organizzata una tavola rotonda che prenderà il via alle ore 18, a cui parteciperanno la giornalista freelance Serena Grassia e il giornalista de La Repubblica Giampaolo Cadalanu. Interverranno anche esponenti di realtà locali impegnate nel terzo settore e nella promozione culturale, tra cui il direttore del Teatro Garibaldi Carlo Bruni, il presidente della Cooperativa “Oasi 2” Gianpiero Losapio e Silvia Di Gaetano, referente territoriale UNHCR. Lo scopo della serata non sarà solo quello di condividere esperienze e testimonianze, ma anche quello di avanzare proposte per coinvolgere i migranti attualmente ospiti a Bisceglie e creare una rete locale di cittadinanza attiva e solidale.
Interverrà in videoconferenza anche la stessa Giovanna Del Sarto. “Mi piace l’idea”, ha dichiarato la fotogiornalista in una recente intervista, “che un giorno queste persone guarderanno questi scatti. Per ogni Polaroid che scatto ne lascio una al soggetto della fotografia, come ricordo di quel momento, con una frase molto semplice scritta sul retro: «Qualunque sia la tua destinazione, fammi sapere se sei al sicuro»”.
“A Polaroid for A Refugee” è organizzata dall’Associazione di Promozione Sociale Mosquito, in collaborazione con il Laboratorio Urbano di Palazzo Tupputi e con il patrocinio dell’UNHCR (United Nations High Commissioner for Refugees). La mostra resterà aperta al pubblico dal 26 al 30 aprile, dalle 18 alle 20.30. Le scuole e/o gruppi turistici possono prenotare per visite riservate al mattino.