Davano appuntamento ai loro clienti, prevalentemente nelle ore notturne, nei pressi di monumenti del centro storico di Bisceglie o in un monolocale occupato abusivamente, dove spacciavano considerevoli quantità di cocaina, hashish e marijuana. In tredici sono finiti in manette alla prime luci dell’alba di oggi, arrestati dai Carabinieri della Compagnia di Trani, nel corso di un blitz a cui hanno partecipato 100 militari del Comando Provinciale Carabinieri di Bari, un velivolo del 6° Nucleo Elicotteri ed unità cinofile antidroga. I militari hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Trani, su richiesta della locale Procura della Repubblica.
L’operazione è stata condotta a conclusione di una complessa attività d’indagine che i Carabinieri hanno condotto per tutto il 2013, acquisendo numerosi riscontri in merito all’attività di spaccio svolta dal gruppo, che aveva la propria base operativa a Bisceglie e attirava clientela anche dalle cittadine limitrofe. Per non svelare il traffico illecito, il gruppo usava ragazze incensurate che consegnavano a domicilio gli stupefacenti e la banda chiamava la droga nei modi più strani: “quella verde”, “ci facciamo una birra”, “un caffè”. Più o meno gli stessi i punti d’incontro: il Castello, la Cattedrale o un monolocale nella centralissima Piazza San Donato, a Bisceglie. Le consegne a domicilio venivano eseguite con una Fiat Punto, nemmeno a farlo apposta il brano che i corrieri amavano ascoltare in auto era una pezzo neomelodico partenopeo dal titolo “Siamo tutti intercettati”, quasi una premonizione. Nell’attività illegale era coinvolto un intero nucleo familiare: un sorvegliato speciale, la moglie, il cognato e la suocera.Per i tredici arrestati, accusati a vario titolo di spaccio continuato di sostanze stupefacenti, si sono aperte le porte del carcere, tranne per uno di loro per il quale sono stati disposti gli arresti domiciliari.
L’attività d’indagine, nel corso della quale sono stati documentati numerosissimi contatti finalizzati alla consegna dello stupefacente, ha consentito d’identificare ben 20 soggetti acquirenti segnalati come assuntori, ed ha consentito di riscontrare pienamente l’attività di spaccio. Sequestrati complessivamente 2 chili tra cocaina, marijuana e hashish.