La crudeltà degli esseri umani non ha mai fine, Bisceglie ne è ancora una volta la prova. Dopo lo sconcertante caso dell’agosto scorso in cui fu trovato avvelenato un intero branco di cani randagi (leggi qui), ecco un nuovo grave caso di maltrattamento sugli animali verificatosi nell’agro biscegliese. Nella giornata di ieri ignoti hanno lanciato oltre il muro di recinzione di una villa un secchio di vernice rossa pieno di cuccioli di cane, nel contenitore c’erano tre cuccioli di cui due sono morti probabilmente a causa del forte urto mentre un altro si è salvato cadendo in un’intercapedine della recinzione, probabilmente prima che il secchio fosse lanciato. Francesco Menduni, volontario dell’associazione tranese Laika e proprietario della villa, ha soccorso il cucciolo rimasto in vita ed ha purtroppo constatato la morte degli altri due cani.
“Non è la prima volta che mi capita un episodio del genere, molti hanno capito che ho una certa sensibilità ed accolgo spesso i randagi e cosi pensano bene di lanciare oltre la recinzione della mia proprietà intere cucciolate” ci spiega Menduni che poi ha proseguito “I cani che ho ritrovato ieri mattina erano morti probabilmente per l’urto, su di loro c’erano evidenti tracce di vernice rossa, posso ipotizzare che siano il frutto di qualche cucciolata indesiderata nata nella bottega di un carrozziere o un pittore”.
Ora l’unico superstite è sotto le cure dei volontari che provvederanno anche a cercargli una casa, per chi fosse interessato all’adozione questo è il numero telefonico a cui rivolgersi: 347 8810262