Si susseguono le reazioni dopo l’aggressione al pronto soccorso ai danni nella notte di Capodanno (leggi qui). Dopo la dura presa di posizione della Asl Bt, che ha preannunciato un esposto in Procura (leggi qui), arrivano i messaggi di solidarietà del sindaco di Bisceglie, Angelantonio Angarano, e del sindacato Fials.
“Esprimiamo solidarietà e vicinanza ai due infermieri e al medico del pronto soccorso dell’ospedale di Bisceglie, vittime di un’aggressione mentre erano al lavoro la notte di Capodanno. È un episodio molto grave che va affrontato con fermezza. Bene ha fatto il Direttore Generale della Asl Bt, Alessandro Delle Donne, ad annunciare un esposto in Procura”, ha sottolineato il primo cittadino di Bisceglie. Le minacce degli aggressori sull’intento di voler far chiudere l’ospedale di Bisceglie sono il termometro di un preoccupante clima di tensione che è auspicabile sia stemperato con il buon senso e la responsabilità di tutti. Un sentito ringraziamento va alle forze dell’ordine e alla guardiania per il celere intervento dopo la segnalazione giunta dal pronto soccorso”.
“Esprimiamo tutta la nostra solidarietà e vicinanza al personale coinvolto da questa vile ed ingiustificata aggressione e chiediamo in tempi rapidi che siano puniti i responsabili del folle gesto”, si legge nella nota della segreteria provinciale Fials firmata da Sergio Di Liddo e Angelo Somma. “Non tolleriamo queste vere e proprie indegne imboscate, nei confronti dei colleghi che operano con professionalità, sacrificio e dedizione nell’interesse e benessere della collettività”.
“Appare del tutto evidente ed auspicabile potenziare il servizio di vigilanza armata attiva h24, se si considera la prossima chiusura del pronto soccorso di Trani riconvertito in Punto di Primo Intervento e conseguente aumento dell’utenza”, aggiungono gli esponenti del sindacato. “L’episodio ha causato l’allontanamento dal servizio per infortunio di due unità infermieristiche, ed accade in un momento di particolare criticità per l’ospedale di Bisceglie (già messo a dura prova dal punto di vista dell’organico infermieristico), dalle recenti mobilità d’urgenza messe in atto dalla direzione strategica verso altri presidi a causa della scadenza al 31/12/2018 dei circa 80 infermieri con contratti a termine. La Fials rimane a disposizione della Direzione Strategica della Asl Bat, per individuare e risolvere ogni criticità che mette a rischio la sicurezza di tutti i lavoratori”, termina la nota di Sergio Di Liddo e Angelo Somma.