Un periodo fatto di riscontri importanti e con le prospettive di poter migliorare i dati attuali per i risvolti positivi che possono nascere dalle donazioni. Stiamo parlando del bilancio di Aido Bisceglie tra passato, presente e futuro.
Nel biennio 2021-22 il numero dei nuovi iscritti Aido (Associazione Italiana Donatori Organi) ha visto un incremento medio di 50 unità con una prevalenza pari al 65% degli iscritti tra i 31 e 50 nel 2021, mentre lo stesso dato si è spostato sulla fascia 41-60 anni nel 2022. Per quel che riguarda invece i dati provinciali, la Bat nel 2022 su una popolazione di 388.838 abitanti può contare su un numero di iscritti pari a 5.798, circa il 1.49 % della popolazione.
“Il 22 novembre 2021 c’è stato il rinnovo del direttivo – fa sapere la presidente Grazia Di Ceglie – è passato un anno in cui i volontari che lo compongono con grande impegno e spirito solidaristico hanno diffuso tra i biscegliesi la cultura della donazione di organi e tessuti grazie alla quale migliaia di persone ogni anno con il trapianto tornano alla vita. Voglio ringraziate tutti per lo straordinario impegno dimostrato in ogni nostra iniziativa, posso essere orgogliosa di come ciascun cittadino si è impegnato nel dare il proprio contributo in un momento così difficile dove la pandemia ha solo rallentato la solidarietà ma la cultura del dono ha prevaricato su ogni aspettativa”.
L’anno appena trascorso ha visto Aido Bisceglie protagonista in numerosi eventi, oltre alla giornata nazionale per la donazione di aprile, la partecipazione al convegno “Il dono come inno alla vita” tenutosi a Bisceglie nel mese di maggio, l’evento estivo “mani in pasta” con un gazebo informativo e la giornata nazionale del “SI” per celebrare i 50 anni di attività dell’Aido in Italia. A fine anno gli associati cittadini hanno preso parte a “Il borgo del Natale” dove con minimo contributo volontario sono state distribuire le stelle di Natale.
Organigramma dell’Aido Bisceglie che oltre alla presidente Grazia Di Ceglie può fare affidamento sul vice presidente vicario Pietro Sciannameo, il vice presidente Sante Alessandro Baccaro, l’amministratore Nicola Valente, il segretario Vincenzo Misino ed il gruppo di consiglieri composto da Antonio Anelli, Mariarosaria Basile, Cecilia Di Chiano e Grazia Parisi.
Gruppo che sta già pianificando il programma del 2023 a partire da “la giornata del dono” dove si promuovono una serie di iniziative rivolte agli studenti delle scuole secondarie dei vari istituti scolastici presenti a Bisceglie con particolare attenzione alle nuove generazioni. Poi da aprile riparte il calendario con la giornata della donazione, convegni a tema ed eventi estivi per sensibilizzare e coinvolgere gli iscritti.
“Perché è importante donare gli organi? Diventare donatori di organi significa salvare vite umane, curare gravi malattie, aiutare qualcuno in difficoltà, è soprattutto un gesto d’amore, un segno di civiltà e un’opportunità per tutti noi. Donare è un atto volontario consapevole, gratuito ed anonimo. Oggi non è ancora possibile garantire in tempi brevi un trapianto di organi a tutti i pazienti in lista d’attesa – afferma la presidente Aido Bisceglie – è importante diventare donatori di organi dove ognuno di noi può fare la sua parte garantendo a tutti un’opportunità di vita migliore, con la consapevolezza che donare non toglie nulla, bensì arricchisce da un punto di vista morale e sociale. Il 2022 è stato un anno significativo per la BAT in tema di donazioni infatti nel corso dell’anno sono state eseguite 15 donazioni multiorgano, cosa sorprendente, il tasso di opposizione è stato al disotto della media italiana, rispetto agl’anni precedenti. Quest’anno ci impegneremo a fare e dare sempre di più, spero sia caratterizzato da tanto entusiasmo e concrete realizzazioni”.