“Quest’anno così particolare ci costringe ad un Natale in isolamento: niente casette degli artigiani con le loro creazioni artistiche né “casette del volontariato” nelle vie del centro. Erano l’occasione per noi Associazioni di volontariato per salutare e ringraziare i nostri soci e fare informazione sperando in nuovi proseliti”. Così il Gruppo AIDO (Associazione Italiana Donatori Organi) di Bisceglie esordisce a margine di un 2020 che difficilmente verrà dimenticato.
“Con le poche forze noi dell’AIDO abbiamo cercato di non farci dimenticare; ci aiuta la cronaca che, di tanto in tanto, informa come, nonostante tutti gli sforzi medico-sanitari siano tesi a combattere e debellare la pandemia, non ci sono solo i reparti ospedalieri Covid. Un reparto che non ha mai chiuso e continua ad operare è quello dei trapianti: grazie a donatori lungimiranti, delle vite sono state salvate e molte persone vedono migliorate le loro condizioni di vita. Per rimanere nella nostra provincia, dall’inizio dell’anno al 4 dicembre scorso sono state 100 le donazioni di cornee. Cento ci hanno sostenuto una donazione per la vita. L’équipe coordinata dal dott. Giuseppe Vitobello dell’ospedale Bonomo di Andria ha operato 100 trapianti di cornee: questo ci ricorda come le donazioni di organi, tessuti e cellule è sempre possibile anche in questo periodo di pandemia”.
“Un dono non costoso anzi gratuito e simbolo di amore e grande condivisione nei confronti di questa “umanità sperduta” potrebbe essere la firma al “sì” alla donazione di organi post mortem e la vicinanza all’AIDO – concludono i referenti del Gruppo – che non chiede nulla per sé ma vicinanza a tutti coloro che sono sofferenti”.