Questa mattina l’Assessorato all’Ambiente della Regione Puglia ha ospitato la prima conferenza di servizi del procedimento amministrativo per l’istituzione del Parco regionale di Lama di Croce, alla presenza di amministratori, rappresentanti delle associazioni e tecnici, alla quale hanno preso parte per la Federazione Nazionale Pro Natura, il presidente regionale Mauro Sasso, e i consiglieri Antonio Tritto, Luca Di Tullio e Pasquale Di Pinto.
Dalla relazione si è appreso che il Parco si estende dall’area costiera a sud di Bisceglie sino ai confini con i comuni di Ruvo e Corato, su un territorio che comprende Lama di Croce e l’Oasi di Protezione faunistica “Torre Calderina”.
Nei loro interventi in sede di conferenza, i rappresentanti di Pro Natura hanno evidenziato che, “il Parco di Lama di S. Croce rappresenta un corridoio ecologico tra la zona costiera e la Murgia e, pertanto, ha chiesto che nel procedimento amministrativo siano inseriti tutti i vincoli ambientali, geologici, paesaggistici, faunistici ed archeologici che non sono stati considerati nella relazione allegata alla Legge Regionale 19/1997, pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 58 del 20-06-2023. In accordo con la posizione dei funzionari regionali riteniamo, infatti, che l’Area Marina di Reperimento’ Grotte di Ripalta/Torre Calderina‘ e il Posidonieto S. Vito debbano essere considerati come parte integrante del nuovo Parco”.