Si è svolta martedì 25 novembre, presso il salone Epass di Bisceglie, una tavola rotonda sul tema della fecondazione medicalmente assistita organizzata dalla redazione del Kefàs, giornale della comunità parrocchiale di San Pietro. La serata si è aperta con il saluto del vicesindaco Vittorio Fata e con una breve introduzione sull’argomento, da un punto di vista politico, da parte del moderatore Giuseppe Mastropasqua, magistrato dell’Ufficio di sorveglianza di Bari. Quest’ultimo ha illustrato le modifiche determinanti sulla legge 40 del 2004. La sentenza emanata nel 2009 dalla Corte Costituzionale ha stabilito che il medico aveva la possibilità di impiantare nella donna un numero anche maggiore ai tre embrioni precedentemente stabiliti, tenendo conto delle caratteristiche fisiche della paziente. La sentenza del 2014 della Corte Costituzionale, invece, ha reso possibile e legale la fecondazione eterologa medicalmente assistita, dichiarando l’illegittimità della norma della legge 40, che vietava il ricorso a un donatore esterno di ovuli o spermatozoi nei casi di infertilità assoluta.
Subito dopo sono intervenuti i relatori presenti. Il Dott. Domenico Baldini (ostetrico e ginecologo) ha presentato le cause dell’infertilità e le soluzioni che possono essere adottate. In seguito, la Dott.ssa Anna Gasparre (psicologa) ha spiegato ed elencato i vari traumi psicologici dovuti all’infertilità e all’impossibilità di avere un figlio, che colpiscono solitamente la coppia e portano i membri di essa ad escludersi dalla società. Poi è stata la volta del Dott. Antonio Citro (presidente diocesano Azione Cattolica), di Luciano Lopopolo (membro della segreteria nazionale Arcigay), il quale ha esposto i problemi che le coppie omosessuali incontrano nella società italiana, da cui vengono considerati “invisibili”, qualora volessero attuare una fecondazione assistita, e, infine, di Mons. Luigi Renna, che ha illustrato la questione da un prospettiva prettamente religiosa.
A conclusione degli interventi degli illustri relatori c’è stato il sindaco Francesco Spina a salutare il pubblico e a ringraziare la parrocchia di San Pietro per l’eccellente organizzazione della tavola rotonda, che ha rappresentato un vero momento di apprendimento e approfondimento del tema discusso. È stato proprio il sacerdote della parrocchia organizzatrice ad avviare il dibattito, che ha visto protagonisti, oltre i relatori e le istituzioni politiche intervenute,molti dei presenti fortemente interessati all’argomento. Alla fine della serata l’iniziativa si è rivelata un’ottima occasione di crescita culturale.