Il Liceo Scientifico “da Vinci” di Bisceglie ha in questi giorni concluso le attività del progetto “Alternanza scuola – lavoro: sviluppiamo una comunità resiliente” promosso da ANCI Puglia, che ha visto gli alunni del liceo cittadino impegnati a sostegno dell’amministrazione comunale nelle attività di Protezione Civile. Il progetto, sviluppato dalla provincia BAT, è stato creato con lo scopo di supportare le amministrazioni comunali pugliesi sulla sempre attuale tematica della sicurezza della proprie comunità. Il dirigente del liceo, Prof. Cristofaro Modugno, ha sostenuto con slancio la partecipazione del proprio Istituto al programma di sviluppo a cui hanno contribuito tutti i livelli operativi di protezione civile con la diffusione di pratiche e conoscenze teorico-operative che permetteranno agli alunni partecipanti di divenire moltiplicatori di informazione.

Il percorso formativo previsto è stato articolato in diversi moduli:

  • modulo Antincendio (AIB), per ridurre i rischi di aggravamento delle emergenze da rischio incendio;
  • modulo radio comunicazioni, per  fornire una preparazione sui principi delle comunicazioni radio, sulle norme di procedura da utilizzare e l’approccio al codice fonetico;
  • modulo emergenze, per la pianificazione ed il montaggio di un punto medico avanzato (PMA) per la gestione del soccorso durante lo stato di emergenza;

Gli alunni hanno avuto modo di partecipare a lezioni interattive, coordinate dal Dott. De Trizio Giovanni, con la partecipazione attiva dei volontari dell’associazione Operatori Emergenza Radio di Bisceglie, da sempre attivi nel settore emergenze sanitarie ed incendi. La formazione ha permesso agli alunni partecipanti di acquisire nozioni e norme comportamentali da mettere in pratica nelle diverse situazioni di rischio.

Nelle prossime settimane è previsto l’avvio della seconda fase del progetto in cui saranno attuate, unitamente ai Volontari degli Operatori Emergenza Radio di Bisceglie, tutte le procedure di informazione e comunicazione alla popolazione utili per affrontare ogni tipologia di emergenza, affinché i giovani partecipanti al progetto possano essi stessi divenire “sviluppatori di resilienza”.