“Il consorzio Ambiente 2.0 non ha mai spedito, né imbustato, alcun volantino con cui minaccia i residenti dei condomini di Bisceglie di applicare multe o sanzioni in caso di errato conferimento dei rifiuti differenziati”. Ad affermalo è proprio il gestore del servizio igiene urbana della città di Bisceglie che intende smentire categoricamente l’invio di scritti in cui si minacciano di sanzioni condomini o cittadini che conferiscono in maniera errata i loro rifiuti. In alcuni condomini biscegliesi sarebbero stati affissi dei volantini, indirizzati all’amministratore di condominio e redatti su carta intestata di Ambiente 2.0 con i quali “si annunciano una serie di azioni di verifica da parte dell’azienda che potranno concludersi addirittura con multe salatissime, anche da 500 euro, a carico dei trasgressori”.
“L’azienda precisa di non aver mai neanche pensato di realizzare un simile volantino”, replicano da Ambiente 2.0 affermando anche di “non avere alcun potere sanzionatorio delegato da parte delle autorità competenti e di aver, inoltre, già presentato formale diffida alle autorità competenti per rintracciare l’autore o gli autori del volantino per contestare loro l’utilizzo non autorizzato del marchio aziendale”. Il consorzio lombardo sottolinea come non sia mai neanche stato ipotizzato “di poter fare azione di terrorismo psicologico nei confronti dei cittadini che, invece, si stanno impegnando con eccellenti risultati nel conferimento differenziato dei rifiuti”.
“Ai cittadini l’azienda si rivolge sempre con il massimo rispetto”, proseguono da Ambiente 2.0, “utilizzando tutti i canali di informazione presenti in città ed i quotidiani on line, che si ringrazia in questa sede per la collaborazione prestata”. Il gestore del servizio igiene urbana fa sapere di aver avvisato dalla questione anche l’amministrazione comunale e infine ricorda che “multe e sanzioni, elevate dalla Polizia Locale riguardano unicamente le persone e le società che continuano ad eludere gli obblighi della raccolta differenziata e che continuano a sporcare le strade rurali e periferiche della città”.