“No a scontri politici sulla pelle della nostra azienda” a dichiararlo con grande fermezza è Ambiente 2.0, gestore del servizio igiene urbana del comune di Bisceglie. Secondo quanto evidenziato dall’azienda lombarda l’assessore Gianni Naglieri e l’ex sindaco Francesco Spina avrebbero fatto dichiarazioni “fuorvianti” se non proprio “lesive dell’immagine o dell’operosità dell’azienda”.
L’assessore dell’amministrazione Angarano, attraverso il suo profilo facebook, ha parlato di “quasi 40 nominativi assunti a tempo determinato da Ambiente 2.0 e degli 82 a tempo indeterminato che avrebbero legami con la politica”. Naglieri ha anche dichiarato come a suo dire: “nelle aziende che funzionano i sabotatori vengono licenziati ed i politici che li coprono o favoreggiano… stigmatizzati”. Il passaggio che ha più urtato i vertici dell’azienda è stato invece questo: “vuoi un’amministrazione più efficiente? Allora inizia a moralizzare non questa amministrazione, ma a chi ha sotteso patti trasversali con chi rappresenta il servizio di pulizia della città. Il problema non è il contenitore, ma il contenuto”.
“Se Naglieri”, ha replicato il consorzio Ambiente 2.0, “ha elementi certi che indichino una connessione tra la politica locale, i lavoratori assunti dall’azienda e lo stesso consorzio, è pregato di rivolgersi alla magistratura. Perché sparare nel mucchio non è né corretto, né utile. Il qualunquismo non serve. Anche perché è bene ricordare che l’azienda subentrante in un servizio pubblico ha l’obbligo di accollarsi il personale della precedente concessionaria. Lo prevede la legge. Ed è a quella che ci siamo attenuti. Così come, per le assunzioni del personale a tempo determinato è stato emanato un regolare bando pubblico (presto ne uscirà un altro) depositato addirittura presso la Prefettura ad ulteriore garanzia di trasparenza e leicità”. Ambiente 2.0 ha poi proseguito ancora ricordando come “senza questo personale aggiuntivo sarebbe impossibile espletare il servizio. E questa è una situazione ben nota alla stessa azienda che aveva vinto la gara d’appalto, oltre che essere conosciuta dall’amministrazione comunale che aveva aggiudicato quel servizio”. Su presunti “patti trasversali” l’azienda è stata altrettanto netta “non abbiamo proprio idea a cosa possa riferirsi l’assessore. Noi, per conto nostro, abbiamo avuto sempre come interlocutori: il comune nelle persone del sindaco pro tempore, il Rup ed il Dec, nominati per la corretta esecuzione del contratto. Non abbiamo altre interlocuzioni trasversali. Ma se all’assessore Naglieri risultano cose diverse, andiamo insieme in Procura e chiariamo ogni aspetto. Per la nostra azienda la trasparenza è il primo requisito da rispettare”.
L’assessore Naglieri ha successivamente chiarito le sue dichiarazioni scusandosi con “chiunque possa essersi sentito chiamato in causa da un mio recente post”. L’assessore ha affermato “Da sempre sono dalla parte dei lavoratori e delle aziende che producono e il contenuto del mio intervento riguardava solo la necessità di impegnarsi a garantire un reale cambiamento di rotta nel comune senso civico, ogni altra cosa diversamente percepita non è riconducibile al mio pensiero”. Naglieri ha quindi concluso: “Sono certo del fatto che la proficua collaborazione ed il sistema di trasparenza posto in essere dall’azienda di gestione dei rifiuti urbani, nonché la fattiva collaborazione dei lavoratori tutti, consentirà alla città di superare ogni criticità. Lavoriamo tutti per il bene della città”.
Francesco Spina, esponente dell’opposizione cittadina, ha invece evidenziato la maggior spesa a carico del comune per i servizi extra del gestore igiene urbana. In particolare Spina ha voluto sottolineare come “Con la mia amministrazione non sono stati mai applicati bonus extra contratto in favore delle aziende che hanno gestito l’igiene urbana”. Spina ha quindi aggiunto “oggi ci propinano debiti extracontrattuali sull’igiene e la situazione è nettamente peggiorata. Non riconosceremo in consiglio i debiti da pagare con l’aumento della tari e solleciteremo i controlli sull’attività dei gestori del servizio di igiene urbana. Dopo l’amministrazione Spina i gestori dovranno continuare a sentire il fiato sul collo e non avvertire la sensazione che sia cominciata la “pacchia” con la nuova amministrazione comunale”.
Ambiente 2.0 ha replicato all’ex sindaco facendo presente che “i costi extra a cui si riferisce rinvengono certamente non da capziose pretese dell’azienda, ma dall’aumento dei costi di esercizio a causa della carenza impiantistica regionale, dalla revisione dei prezzi Istat, dalle bonifiche pagate dalla Regione, ma soprattutto dalle attività illecite di tutti gli sporcaccioni che non smettono di sversare rifiuti ovunque”. Il consorzio ha poi presentato una serie di foto di via della Repubblica “uno scempio quotidiano che costringe i nostri operatori a continue opere di bonifica non solo nelle periferie e nelle zone di campagna, ma anche in pieno centro urbano (foto qui di fianco)”.
“Come azienda”, ha concluso Ambiente 2.0, “stiamo facendo uno sforzo straordinario per restituire a Bisceglie quella immagine di pulizia, di ordine, di igiene che merita. Non permetteremo a nessuno di sporcare la nostra immagine dopo aver sporcato la città”.