“Per il terzo mese consecutivo Bisceglie mantiene la percentuale di raccolta differenziata oltre la soglia del 65% che ricordiamo essere quella utile per evitare il pagamento della Ecotassa regionale“, con queste parole si apre la nota stampa del Consorzio Ambiente 2.0 che non esita a definire il tutto, “un piccolo capolavoro”.
“Il merito va certamente suddiviso” continua la nota stampa, “tra i cittadini corretti di Bisceglie che si stanno impegnando seriamente nel conferire i rifiuti nel modo giusto e gli operatori di Ambiente 2.0 che, nonostante tutto, sono riusciti a mettere in cassaforte un risultato straordinariamente importante per le casse del Comune e per le tasche dei cittadini. La straordinarietà del risultato ufficiale, raccolta differenziata a luglio fissata al 65.31 per cento, consiste nel fatto che, come più volte accennato nelle scorse settimane, non è stata registrata quasi alcun tipo di collaborazione da parte delle aziende turistiche e della movida biscegliese. In altre parole”, ammonisce Ambiente 2.0, “i gestori di bar, ristoranti, pizzerie e del settore ricettivo, hanno continuato ad ignorare allegramente il dettato delle disposizioni comunali in tema di raccolta differenziata. In alcuni casi, addirittura, hanno preferito essere multati piuttosto che dedicare un po del tempo dei loro dipendenti a differenziare i rifiuti prodotti. A ciò si aggiunga anche il comportamento di tutti quei residenti che occupano nei mesi estivi ville, villette e abitazioni concentrate nella zona turistica della città (si parla di oltre 10mila persone) che non hanno intrapreso alcun tipo di collaborazione. Finendo così per abbassare notevolmente la percentuale finale di raccolta da parte di Ambiente 2.0. Una situazione che finirà inevitabilmente per pesare sul dato del mese di agosto, quando entrambe queste situazioni troveranno la loro massima espansione, mettendo a rischio il lavoro compiuto da tantissimi biscegliesi corretti”.
Il gestore del servizio igiene urbana del comune di Bisceglie da delucidazioni anche in merito al bando messo a disposizione dalla Regione Puglia per ripulire le strade di campagna che costeggiano le città, “La trovata della Regione è sicuramente positiva per la tutela ambientale”, dichiara Ambiente 2.0, “ma nasconde una insidia: il risultato della raccolta indifferenziata prodotta attraverso la pulizia delle strade rurali finirà inevitabilmente per far crollare il dato della differenziata dei comuni virtuosi. In altre parole, da una parte Bisceglie potrà giovarsi dei 24.500 euro ottenuti dalla Regione, dall’altra la raccolta di quei rifiuti abbandonati potrebbe costare alle tasche dei cittadini molto, ma molto di più attraverso lo strumento della Ecotassa. Ma è presto per affrontare questi discorsi”, chiosa l’ente, “così come è presto sottolineare ancora una volta, che gran parte delle difficoltà delle aziende che si occupano di servizi igienici cittadini nella nostra regione rinvengono dalla mancata chiusura del ciclo dei rifiuti in Puglia, dove gli impianti sono pochi e malfunzionanti e che costringono le aziende ad autentici viaggi della speranza nel tentativo quotidiano di smaltire correttamente i rifiuti nei siti di destinazione finale”.