“I gravi fenomeni di inquinamento che caratterizzano l’oasi di protezione ambientale di Torre Calderina, istituita nel 1983 dai Comuni di Molfetta e Bisceglie, sono motivo di grande preoccupazione. L’inerzia del Ministero dell’Ambiente deve finire”. Lo afferma il sen. Francesco Amoruso, coordinatore regionale di Forza Italia, annunciando l’avvenuta presentazione di un’interrogazione parlamentare.
“Benché l’area sia destinata alla conservazione, al rifugio e alla riproduzione naturale della fauna selvatica, e in particolare dell’avifauna migratrice, subisce il peso di ben quattro sbocchi fognari con il rischio, che di recente come noto si è concretizzato in un grave danno ambientale a causa dello sversamento di liquami, di avarie dei depuratori delle acque reflue urbane”, aggiunge Amoruso.
“Fenomeni del genere sono già avvenuti più volte. Le denunce in proposito sono state numerose ma senza esito. Ecco perché, anche al fine di salvaguardare le attività turistiche legate all’oasi che a causa dei fenomeni di inquinamento hanno subito danni, è necessario che il Ministero dell’Ambiente si attivi facendo sapere al Parlamento e alle amministrazioni locali quali procedure intenda adottare in proposito”.